Lupi in Trentino: il Tar respinge il ricorso animalista

Il Tar di Trento ha respinto il ricorso presentato dalle associazioni animaliste nei confronti della decisione dei giorni passati della Provincia, nella persona del presidente Maurizio Fugatti, riguardante l’ordinanza di abbattimento di due lupi ritenuti responsabili di una predazione sui Monti Lessini. Ricordiamo che in una sola incursione erano stati predati una ventina di animali circa tra asini e vitelle, nonostante fossero custoditi all’interno di un recinto elettrificato.

La sentenza ha suscitato un trauma nelle associazioni, ben abituate a vedersi sempre riconosciute tutte le loro istanze, ricordando in particolare le tante sentenze contrarie all’abbattimento di orsi problematici. I giudici hanno sostenuto la decisione del diniego riconoscendo “la legittimità del decreto presidenziale” aggiungendo nei vari passaggi che “non esista un’altra soluzione valida. E che il prelievo non pregiudica il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della popolazione della specie” e che “non compromette l’integrità della specie animale tutelata”. Cosa che andiamo dicendo da anni, supportati dai pareri di indipendenti zoologi, ricercatori e soprattutto dell’Ispra: determinati provvedimenti, anche cruenti, debbono sempre considerare l’interesse numerico e di presenza della specie e non del singolo animale, che viene spesso invece assunto come simbolo.

Anacronistico infatti il pensiero del Wwf, che ha criticato la decisione del Tar dichiarando che “non siamo davanti a misure urgenti da adottare per la salvaguardia dell’incolumità pubblica…e in presenza di animali che hanno mostrato comportamenti pericolosi per le persone”. Ci vuole una vera faccia tosta a dire questo, quando di fronte ad aggressioni di orsi nei confronti di umani, quasi costate la vita a padre e figlio sul Monte Peller, all’aggressione devastante nei confronti del carabiniere ad Andalo e alla morte di Andrea Papi, hanno fatto di tutto per impedire qualunque provvedimento, continuando a combattere ancora adesso a spada tratta a colpi di Tar per evitare qualsiasi soluzione per Jj4.