La tavola rotonda virtuale di SosteniAMOITALIA

Ottimo successo di partecipazione con 22 esponenti del settore, apprezzamento per il progetto. I presupposti ci sono, occorre passare ai fatti…

Martedì 26 maggio scorso si è svolta la Tavola rotonda virtuale del progetto SosteniAMOITALIA, rivolta a quanti si erano dimostrati interessati dopo la pubblicazione del progetto sul sito armietiro.it e le altre piattaforme social. Ottimo il successo, con 22 partecipanti, rappresentanti di associazioni di categoria e di vari settori e anelli della filiera. Dopo un’iniziale introduzione, Marzio Maccacaro soprattutto e Massimo Vallini hanno illustrato le finalità dell’iniziativa e della tavola rotonda che era ovviamente quella di contarsi e cominciare e stilare una lista delle priorità a seconda delle varie esigenze in campo. SosteniAMOITALIA è un’iniziativa che vuole raccogliere tutte le componenti della filiera (anche il mondo dell’outdoor e della sicurezza privata), anche se è poi chiaro che la ripresa dell’attività si concreta nelle armerie, nei Tsn e nei campi di tiro, nelle riserve di caccia. Un’iniziativa che si propone di aiutare la filiera a “fare sistema” e di non lasciare indietro nessuno. Che riconosce la molteplicità necessaria dei diversi attori; ha un ingaggio sistemico che significa accordi pre-competitivi, piattaforme condivise, innovazione aperta; agisce con trasparenza delle azioni e dei processi fino ai cittadini consumatori; con la prospettiva primaria di incentivare la ricchezza delle culture e dei territori; nell’epoca della disintermediazione, intende garantire meno passaggi, anche decisionali. In questo momento così critico è necessario che l’intera filiera sia unita per far percepire alla collettività, di riferimento e non, la propria vicinanza, sottolineando l’eccellenza dei propri valori imprenditoriali, tecnologici e creativi. Solo così si pongono le basi di una ripresa a cui tutti dobbiamo guardare con fiducia.

Hanno partecipato: Bruno Beccaria, direttore commerciale di Benelli armi, Felice Buglione, presidente Fidasc, Marc Busin titolare di Defence system, Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde di Lonato (Bs), Patrizio Carotta, brand manager della fiera Hit, Andrea Castellani di Caccia village, Franco Cernigliaro di Swarovski optik Italia, Alberto Chiampan di Clever munizioni, Luciano Innocenti, titolare dell’armeria di Montemurlo (Fi) e consigliere federale della Fitav, Francesco Lenzerini dell’omonima armeria di Poggibonsi in provincia di Siena, Pierangelo Pedersoli, titolare della Davide Pedersoli e presidente del Consorzio armaioli italiani, Pietro Pietrafesa, vicedirettore di Comitato nazionale caccia e natura (Cncn), in rappresentanza anche di Assoarmieri, Emanuele Sabatti di armi Sabatti, Francesco Salvador dell’armeria Regina di Conegliano (Tv), Mauro Silvis, direttore dell’Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civile (Anpam), Maurizio Squillantini, direttore commerciale di Tfc, Massimo Tanfoglio di armi Tanfoglio, Peter Unterholzner di Blaser group Italia, Paolo Viti, direttore industriale di Benelli armi, Giorgio Zotta, titolare del marchio di abbigliamento Zotta Forest.

La tavola rotonda è durata oltre due ore e tutti i partecipanti hanno avuto modo di esprimere le rispettive posizioni e di contribuire allo sforzo intellettuale. Le associazioni Anpam, Assoarmieri e Conarmi rappresenteranno quanto emerso ai loro associati ed esprimeranno le loro posizioni nei confronti della iniziativa per eventualmente accoglierla all’interno di una cabina di regia.