La storia del Tiro a segno a Torino

Il presidente Uits, Ernfried Obrist e il presidente del Tsn Torino Giuseppe Masino hanno ufficialmente dato il via alle competizioni del Trofeo Italia 150. La cerimonia di apertura del Trofeo Italia si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del Tiro a segno. L’origine dell’istituzione ufficiale dei Tiro a Segno in Italia si deve ricercare infatti nel Regio Decreto 1° aprile 1861.

Alla presenza delle autorità locali istituzionali e sportive il presidente Uits, Ernfried Obrist e il presidente del Tsn Torino Giuseppe Masino (entrambi nella foto) hanno ufficialmente dato il via alle competizioni del Trofeo Italia 150. La cerimonia di apertura del Trofeo Italia si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del Tiro a segno. L'origine dell'istituzione ufficiale dei Tiro a Segno in Italia si deve ricercare infatti nel Regio Decreto 1° aprile 1861 che autorizzava la costituzione in ogni Comune di Società di Tiro a segno. A Torino, inoltre, fu organizzata la prima gara di tiro a segno documentata nel 1863 e Torino non poteva che essere sede più appropriata per questo evento.

Sulle note dell’inno nazionale della fanfara della Brigata alpina taurinense e con la partecipazione dei Dragoni di Rivoli, si è aperta la cerimonia inaugurale del Trofeo davanti alle autorità del comando regionale guardia di finanza, comando legione carabinieri e al presidente dell’Unuci di Torino e al presidente del comitato regionale Coni. Il presidente Masino ha ripercorso nel suo intervento la storia del poligono e dei suoi campioni, da Roberto Ferraris a Michela Suppo e ha sottolineato l’importanza della struttura per tutto il territorio soprattutto per i corsi di alta specializzazione che vengono effettuati. "Nel poligono di Torino sono praticabili tutte le specialità di tiro, da quelle olimpiche a quelle non Issf, avancarica, bench rest e tiro dinamico", ha continuato Masino, "in una struttura sicura ed efficiente". Il presidente Obrist ha poi esposto le tappe più importanti della vita dell’Uits attraverso i passaggi fondamentali del suo percorso storico: dalla costituzione del Tiro a segno nazionale nel 1882, alla nascita dell’Unione Italiana Tiro a Segno nel 1910, fino al dpr 15 marzo 2010 che ne riconosce la qualità di ente pubblico per le finalità e competenze istituzionali , svolgendo un importante servizio pubblico quale quello del rilascio dei certificati di idoneità per il maneggio delle armi e federazione sportiva del Coni per la propaganda dello sport e della preparazione degli atleti all’attività sportiva nazionale ed internazionale e per i Giochi olimpici. Il presidente del Coni regionale, Gianfranco Porqueddu, ha evidenziato poi quanto la città di Torino sia riuscita a rappresentare al meglio le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso manifestazioni ed eventi sia culturali che sportivi che sono il patrimonio della città. Un augurio di successo per questo evento anche da parte del Presidente dell’Unasci, Bruno Gozzelino, associazione benemerita del Coni che riunisce le società sportive centenarie d'Italia.

Obrist ha poi consegnato a Masino una targa ricordo a riconoscimento dell’ottima organizzazione di un evento di sicuro impatto e successo ringraziando tutti coloro che hanno collaborato fattivamente con impegno e dedizione. La cerimonia si è conclusa con la possibilità per i presenti di sparare un colpo su un bersaglio molto particolare dipinto a mano appositamente per l’Uits e il Tsn da un’artista di indiscussa fama, Marcello Gobbi. Nel dipinto, oltre a un bersaglio, sono raffigurati i simboli della città di Torino con la Mole Antonelliana, Superga e il Monviso che interpretano con grande maestria un volto che guarda al futuro.

Tutti gli ospiti e i numerosi presidenti Tsn intervenuti hanno potuto tirare al bersaglio commemorativo . "Il bersaglio commemorativo ci ricorderà questa manifestazione e la calorosa accoglienza di questa bella sezione, ci ricorderà quanto importante sia l’istituzione del Tiro a segno che da 150 anni svolge la sua attività e ha un ruolo importante nella società, nella sicurezza e nello sport, ci ricorderà le nostre profonde ed antiche radici, senza le quali non si può costruire un futuro e senza le quali non abbiamo identità". Con queste parole Obrist ha chiuso la cerimonia dando ufficialmente il via anche alle tre settimane di competizioni che riguarderanno le specialità olimpiche e non di Tiro a segno, nonché il tiro di avancarica ed ex ordinanza. Le gare si svolgeranno in diversi week end a partire dall’8 e 9 ottobre per tutti i fine settimana del mese. All'interno della sezione di Torino è stata allestita anche una piccola mostra che illustra i 150 anni del Tiro a segno italiano.