La soluzione per i bracconieri

Dopo aver annunciato la sospensione della caccia in Botswana, ora il Paese africano introduce la legge “shoot to kill” per i bracconieri di elefanti e rinoceronti: poliziotti, soldati e guardie forestali potranno sparare per uccidere e difendere così questi animali definiti “importanti per il turismo”.

Dopo aver annunciato la sospensione della caccia in Botswana, ora il Paese africano introduce la legge "shoot to kill" per i bracconieri di elefanti e rinoceronti: poliziotti, soldati e guardie forestali potranno sparare per uccidere e difendere così questi animali definiti "importanti per il turismo". Ad annunciarlo il quotidiano The Ngami Times. L'ha comunicato il vicepresidente del parlamento Pono Moatlhodi: «È essenziale proteggere sia i rinoceronti sia il turismo del Paese». In Africa la maggior parte dei bracconieri mira all'avorio delle zanne e anche al corno del rinoceronte, utilizzato dagli arabi per fare impugnature di pugnali pregiati e dai cinesi nelle ricette di medicina tradizionale, che gli attribuisce doti da afrodisiaco.

Il Presidente del Botswana Ian Khama aveva annunciato a fine 2012 come, alla fine della stagione 2013, nel suo paese non sarebbe stato più possibile andare a caccia. Il Safari club international aveva risposto che continuerà a lavorare con il governo del Botswana e le altre organizzazioni non governative per invertire questa politica, e riportare il Botswana a uno sviluppo sostenibile mediante l’utilizzo della gestione della fauna selvatica e lo sviluppo dell'economia rurale. (ringraziamo per la segnalazione Mauro Fabris)