La selezione è anche donna

In foto al centro della commissione d'esame la signora Azzurra Rosati prima donna selecontrollore nell'Atc Rm2 

Prima cacciatrice di selezione all’Atc Roma2. Una giovane signora, sposata e con tre figli, già da molti anni appassionata cacciatrice di cinghiali in battuta

Lo scorso 28 luglio si sono conclusi gli esami per 37 nuovi selecontrollori in Atc Rm2. Il corso era stato sospeso ai primi mesi dell’anno per l’emergenza covid-19 quando mancavano ormai solo gli esami. I nuovi abilitati su cinghiale e capriolo entreranno a far parte dell’altra schiera di colleghi che già precedentemente avevano avuto tali abilitazioni. Importante quindi per l’Atc aver raggiunto un serbatoio autonomo col quale gestire eventuali e ulteriori interventi di limitazione di specie problematiche e non. Che lo mette oltretutto al riparo da sempre più frequenti tentativi da parte di autorità, anche non pertinenti, di gestire la fauna con metodi animalisti, tecnicamente inaccettabili e controproducenti. Ma, novità assoluta, l’Atc Rm2 ha qualificato in questo corso la prima donna selecontrollore. È Azzurra Rosati, che ha raggiunto quasi il massimo della valutazione divenendo così la capostipite di speriamo una lunga serie di donne che sempre più portano persone giovani, e soprattutto molto motivate e preparate, nelle nostre schiere. La giovane signora, sposata e con tre figli, già da molti anni comunque è appassionata cacciatrice di cinghiali in battuta e conduttrice di una nutrita muta di segugi petit bleu de Gascogne e maremmani nella sua zona a Sud-Est di Roma.

Ha conseguito anch’essa sia l’attestato per il cinghiale sia per il capriolo dichiarando però di non voler lasciare la sua passione che porta fin da piccola per la muta di segugi, ma solo di aggiungere anche questa nuova attività che, come lei stessa tiene a dire, mette una seria ipoteca per la preparazione che oggi si richiede a qualunque cacciatore ma in special modo per la selezione. Il corso ha avuto come docenti l’agronomo e tecnico faunistico, dell’università della Tuscia, Riccardo Primi e Fioravante Serrani anch’esso agronomo e tecnico faunistico per le parti riguardante l’ecologia e il comportamento delle specie cinghiale e capriolo. E il perito balistico Riccardo Torchia per appunto quest’ultima parte sia teorica sia applicata alla tecnica venatoria su ungulati.