La riforma dello sport (e quella dell’Uits)

Giancarlo Giorgetti
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, assegna il Premio Uits 2018, iniziativa fortemente voluta dal commissario straordinario, Francesco Soro, e annuncia novità legislative per la federazione e il Tiro a segno nazionale
«Sono felice di essere qui, in questa comunità in cui vedo che il senso di appartenenza interseca lo sport, ma anche competenze di altri ministeri: abbiamo intenzione di mettere ordine in questo mondo e già nel consiglio dei ministri abbiamo cominciato a farlo». Se lo dice il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, dopo aver presentato la sua riforma dell’intero sport italiano, c’è da credergli. A Milano ieri ha partecipato alla consegna del Premio Uits 2018, riservato alle tre migliori sezioni che in ogni regione si sono distinte per risultati sportivi nell’attività giovanile e per incremento dei tesserati. Una iniziativa fortemente voluta dal commissario straordinario, Francesco Soro. Giorgetti ha capito l’essenza sportiva del tiro: «Alla base c’è talento ma occorre equilibrio e disciplina interiore che è fondamentale per risultati e rimane nella vita. Importanti per me sono le medaglie, ma soprattutto che si riesca a costruire una società migliore».
In uno scambio di battute con Soro, alle fine della manifestazione, si è capito che la riforma investirà la questione agibilità dei poligoni e altre forme di sburocratizzazione favorevoli all’attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale.
Il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e alla luce della relazione del sottosegretario Giorgetti, lo scorso 31 gennaio ha approvato un disegno di legge, collegato alla legge di bilancio 2019, che introduce disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di misure di contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive e di semplificazione. Il provvedimento si inserisce in una riforma strutturale di ampio respiro per il rilancio del sistema sportivo e a vantaggio degli operatori e volontari del settore che quotidianamente muovono lo sport italiano.
Le nuove norme, tra le altre cose, riordinano la disciplina in materia di limiti al rinnovo dei mandati di vertice degli organismi sportivi; adottano misure di riduzione e semplificazione degli adempimenti di natura contabile, amministrativa e burocratica degli organismi sportivi; disciplinano la cessione, il trasferimento o l’attribuzione del titolo sportivo; riformano e riordinano le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del rapporto di lavoro sportivo; riordinano le disposizioni in materia di rapporti di rappresentanza di atleti e di società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo; emanano un testo unico delle disposizioni in materia di contrasto dei fenomeni di violenza connessi alle manifestazioni sportive e delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi, semplificando e accelerando le procedure amministrative; adottano misure in materia di discipline sportive invernali, al fine di garantire standard di sicurezza più elevati; prevedono la possibilità per le scuole di ogni ordine e grado di costituire un Centro sportivo scolastico, secondo le modalità previste dal Codice del terzo settore. Non abbiamo ancora dettagli sul contenuto specifico relativo alle discipline del Tiro, ma ci auguriamo che tengano in debito conto anche il tiro sportivo amatoriale che costituisce il maggior bacino di 600 mila praticanti cui possono attingere anche le federazioni del Coni, Uits e Fitav, che neanche raggiungono 100 mila tesserati.
Al Tsn di Milano, la giornata di ieri è iniziata con l'incontro tra il commissario straordinario e i rappresentanti delle 264 sezioni d’Italia. Una riunione attraverso la quale Soro ha potuto comunicare i risultati recentemente raggiunti e le linee programmatiche per il futuro, ispirate all’efficienza e alla trasparenza, senza tralasciare la crescita sportiva. «L'obiettivo è fare bene», ha spiegato Soro, «perché soltanto insieme riusciremo a dimostrare di essere un'eccellenza per il Paese. Non dimentichiamoci che le nostre attività sono riconosciute come funzione pubblica, ma soprattutto dall'altissimo valore sportivo e sociale». Un momento di confronto utile anche alle sezioni per trasferire le problematiche della base del movimento alla Uits che, a sua volta, continuerà a farsi carico di trasferire tali esigenze alle istituzioni competenti. All’arrivo di Giorgetti, si è tenuta la premiazione, ospite d'eccezione Niccolò Campriani, vincitore di tre medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e Rio 2016, attualmente strategic projects manager presso il Cio. Sul palco, anche tre giovani promesse del Tiro a segno italiano: Sofia Benetti, Giulia Campostrini e Marco Suppini.
Il premio Uits, cofinanziato dalla presidenza del consiglio dei ministri, ha lo scopo di offrire un contributo a 50 Sezioni Tsn per continuare a sviluppare l’attività sul territorio, lavorando insieme alla federazione per la creazione di percorsi virtuosi che servano da incentivo alla pratica sportiva. I premi serviranno infatti a promuovere la formazione, a sostenere i costi del vivaio nonché alla fornitura di materiale tecnico e alla logistica, dai trasporti ai soggiorni.

Queste le sezioni vincitrici del Premio Uits 2018
Abruzzo: Chieti, Teramo, L'Aquila
Calabria: Reggio Calabria, Palmi, Catanzaro
Campania: Napoli, Caserta, Benevento
Emilia-Romagna: Bologna, Ravenna, Parma
Friuli V.G.: Tolmezzo, Pordenone, Udine
Lazio: Roma, Velletri, Bracciano
Liguria: Savona, La Spezia, Rapallo
Lombardia: Milano, Pontesanpietro, Mantova
Marche: Jesi, Macerata, Osimo
Piemonte: Torino, Novara, Galliate
Puglia: Candela, Bari, Foggia
Sardegna/Valle d'Aosta: Cagliari, Sassari, Aosta
Sicilia: Catania, Centuripe, Milazzo
Toscana: Lucca, Pescia, Firenze
Trentino Alto Adige: Rovereto, Appiano S.M., Ora
Umbria: Perugia, Spoleto, Terni
Veneto: Verona, Treviso, Padova