La circolare Uits sul green pass

L’Unione italiana Tiro a segno ha diffuso una circolare, con la quale aggiorna le indicazioni per le sezioni Tsn sulle modalità di accesso e utilizzo degli impianti con particolare riferimento all’obbligo di tracciamento e al controllo del green pass. In particolare, le procedure sono state divise in tre gruppi, a seconda che chi accede al Tsn pratichi attività “sportiva di base e motoria in genere” (quindi attività non agonistica), “attività e competizioni di interesse nazionale” (quindi attività agonistica e allenamenti), e attività istituzionale (guardie giurate, polizie locali, certificati Cima eccetera).

Per quanto riguarda l’attività non agonistica e amatoriale, si sottolinea che per l’accesso agli impianti in galleria e alle palestre dell’aria compressa sarà necessario disporre del green pass, mentre per l’acceso agli impianti a cielo aperto è richiesto il tracciamento tramite autocertificazione e verifica della temperatura. Per le strutture con capienza inferiore alle 50 persone l’attività di tracciamento potrà continuare a essere svolta tramite registrazione cartacea, per quelle con capienza oltre le 50 persone “si dovranno predisporre idonei applicativi web per la prenotazione dei turni”.

Per quanto riguarda l’attività agonistica e le manifestazioni sportive di interesse nazionale, è consentita la partecipazione del pubblico nelle regioni zona bianca e gialla, nel primo caso con capienza non superiore al 50 per cento rispetto alla massima autorizzata negli stand a cielo aperto e al 35 per cento in galleria e aria compressa. In zona gialla, per tutti gli impianti la capienza non dovrà superare il 25 per cento. Se non sarà possibile assicurare il rispetto di questi limiti, la gara dovrà svolgersi in assenza di pubblico.

Per l’accesso al poligono è richiesto il green pass per tutti: atleti, tecnici e pubblico. In alternativa è ammesso l’accesso con un test molecolare effettuato non oltre le 48 ore precedenti, più test antigenico rapido da ripetere ogni 3 giorni in caso di permanenza prolungata (lo stesso vale per coloro i quali abbiano un green pass valido sole 48 ore).

Per quanto riguarda l’attività istituzionale, è richiesto il green pass per l’accesso agli impianti indoor, mentre non lo è per l’accesso agli impianti a cielo aperto (sempre, però, con autocertificazione e rilevazione temperatura corporea).

Per ulteriori informazioni, scarica il testo della circolare CLICCANDO sull’allegato qui sotto.

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