Israele: la sorveglianza sul confine di Gaza affidata ai civili armati

Le autorità locali di alcuni paesi israeliani confinanti con la striscia di Gaza, hanno invitato i cittadini legali possessori di armi a unirsi alle forze di sicurezza che, in queste ore, stanno sorvegliando le comunità, per prevenire ulteriori infiltrazioni e attacchi da parte di terroristi. Sono per lo più adibiti a compiti di controllo nei confronti dei veicoli che entrano dagli accessi delle città.

Il ministro per la sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha peraltro annunciato che il suo ministero distribuirà 10 mila fucili d’assalto alle squadre di sicurezza civili, sempre nelle località vicine al confine israeliano. 4 mila fucili d’assalto sono già stati acquisiti presso un produttore israeliano e saranno distribuiti immediatamente, insieme anche a elmetti e giubbetti antiproiettile. Oltre alle squadre di sicurezza civili già esistenti, ne saranno costituite altre nelle località che ne sono al momento sprovviste e sono state, in molti casi, proprio le squadre civili di sicurezza a contrastare con maggior prontezza l’attacco da parte dei terroristi di Hamas lo scorso sabato, prima che potessero giungere sul posto i militari dell’Idf.

Le squadre di sicurezza civili, peraltro, a suo tempo avevano già ricevuto armi in dotazione, ma circa tre anni or sono l’Idf ne aveva ritirato una notevole quantità, a causa dei ripetuti casi di furti di queste armi. In occasione dell’attuale attacco da parte di Hamas, sono state proprio le squadre di sicurezza civili a lamentare la mancanza di armi che, a questo punto, sarà colmata nel minor tempo possibile. In molti casi, infatti, gli appartenenti a queste squadre hanno dovuto fronteggiare i miliziani di Hamas, armati con fucili d’assalto, granate e armi anticarro, con le sole pistole di proprietà personale.