I sindaci Usa: vogliamo regole più severe

Alcune decine di sindaci di città americane si sono riuniti a Washington, per chiedere controlli più severi nelle transazioni che riguardano le armi. In particolare, i sindaci chiedono che i venditori professionali di armi adottino un codice di comportamento che prevede la videosorveglianza del reparto di vendita, una rete informatica di controllo e di allarme sull’identità degli acquirenti e la possibilità, per ogni impiegato, di rifiutarsi di vendere un’arma se ri… Alcune decine di sindaci di città americane si sono riuniti a Washington, per chiedere controlli più severi nelle transazioni che riguardano le armi. In particolare, i sindaci chiedono che i venditori professionali di armi adottino un codice di comportamento che prevede la videosorveglianza del reparto di vendita, una rete informatica di controllo e di allarme sull’identità degli acquirenti e la possibilità, per ogni impiegato, di rifiutarsi di vendere un’arma se ritiene che il cliente possa costituire un pericolo per sé o gli altri. Il colosso della grande distribuzione Wal-Mart ha già accettato di adottare questa procedura nei propri punti di vendita. Nel mirino dei sindaci ci sono anche le fiere delle armi, nelle quali sarebbe possibile acquistare senza la necessità di sottoporsi al cosiddetto “background check” per la verifica dei precedenti penali o di altri motivi ostativi all’acquisto. «Puoi andare a una fiera», denuncia il sindaco di New York Michael Bloomberg, «avere una fedina penale lunga un chilometro e presentarti in tutta tranquillità da un rivenditore per acquistare 20 pistole, senza che sia fatto un solo controllo. È semplicemente folle».