Gli afghani non digeriscono l’M16

Non è stata accolta con particolari entusiasmi la decisione dei militari americani di rimpiazzare gli Ak 47 in dotazione all’esercito afghano (Afghan national army) con gli M16. Secondo quanto riportato dal quotidiano La stampa, infatti, in occasione della prima esercitazione con le nuove armi a Camp Tombstone, nella provincia di Helmand, i soldati afghani hanno espresso sconcerto e malcontento, riluttanti a lasciare il protagonista di decenni di battaglie in cambio … Non è stata accolta con particolari entusiasmi la decisione dei militari americani di rimpiazzare gli Ak 47 in dotazione all’esercito afghano (Afghan national army) con gli M16. Secondo quanto riportato dal quotidiano La stampa, infatti, in occasione della prima esercitazione con le nuove armi a Camp Tombstone, nella provincia di Helmand, i soldati afghani hanno espresso sconcerto e malcontento, riluttanti a lasciare il protagonista di decenni di battaglie in cambio di un fucile “di plastica”. Ma gli istruttori americani e britannici sono ben decisi a tenere duro: «abbiamo spiegato loro», ha commentato il maggiore Robert Armstrong del Royal irish regiment, «che l’M16 è più leggero e preciso. L’Ak 47 è un buon fucile, ma non ci sono storie, dovranno adattarsi». Nelle intenzioni di Washington, questo sarà il primo passo verso una profonda revisione delle tecniche di combattimento afghane, che generalmente sparano con il fucile dal fianco raffiche prolungate senza mirare.