Fidc all’insegna della sicurezza

Per la stagione venatoria che sta per iniziare la Federcaccia ha deciso di proseguire l’opera di sensibilizzazione intorno ai pilastri sui quali costruire la caccia di oggi e di domani: sicurezza e responsabilità

Per la stagione venatoria che sta per iniziare la Federcaccia ha deciso di proseguire l’opera di sensibilizzazione intorno ai pilastri sui quali costruire la caccia di oggi e di domani: sicurezza e responsabilità.

Il messaggio, diffuso attraverso il consueto manifesto, per essere ancora più incisivo e immediatamente riconoscibile riprende l’immagine scelta per la copertina dell’opuscolo dedicato alle buone pratiche per una caccia sicura, promosso da Federcaccia e Cncn, stampato in 400.000 copie e diffuso fra i cacciatori italiani, tesserati e non.

“Un impegno importante a dimostrazione di quanto la Federazione crede in quest’opera di promozione di un tema delicato come quello della sicurezza verso se stessi, gli altri cacciatori e chiunque si possa incontrare nei luoghi dove esercitiamo la nostra attività”, si legge nel comunicato.

“Responsabilità verso tutti quindi, ma caccia responsabile significa anche per il cacciatore esercitare la propria grande passione con la consapevolezza di ciò che le sue azioni significano per l’ambiente, la fauna e la difesa della biodiversità, in stagione di caccia aperta e durante il resto dell’anno con le tante iniziative gestionali che lo vedono impegnato e coinvolto. Due concetti fra loro legati strettamente e uno conseguenza naturale dell’altro, perché l’attenzione alla sicurezza è sintomo di una più alta maturità venatoria e questa a sua volta non può che portare a ricercare una maggiore cautela nelle proprie azioni. Responsabilità verso i cacciatori; responsabilità verso gli altri frequentatori di boschi e campagne; responsabilità verso l’ambiente. Un impegno non facile, che solo i cacciatori possono sostenere con successo, consapevoli della sua importanza. È dunque un invito a una ulteriore presa di coscienza del nostro essere cacciatori, al rispetto dei selvatici, dei carnieri e delle regole, scritte e non scritte che guidano il nostro comportamento. Ma anche ad acquisire una maggiore consapevolezza di quanto sia importante unire al piacere della caccia cacciata quello della sempre maggiore conoscenza della fauna e dei suoi delicati equilibri, attraverso un contributo alla ricerca e alla gestione sempre più partecipato e condiviso. Perché la caccia, senza dimenticare le sue radici e i suoi valori profondi, si sappia mostrare rinnovata e affidabile, ma soprattutto sempre più necessaria e fondamentale custode della natura agli occhi di tutta la società”.