Exa punta su Londra

Fiera di Brescia punta sull’internazionalizzazione: dopo il Sud Africa, oggi la fiera Exa 2013 è stata presentata a Londra. Francesco Bettoni, Presidente Camera di Commercio di Brescia e una delegazione italiana hanno presentato a stampa e opinion leader i contenuti della prossima manifestazione che punta sui campioni dello sport olimpico e sull’eccellenza del prodotto italiano creato dalla perizia dei maestri artigiani

Fiera di Brescia punta sull’internazionalizzazione: dopo il Sud Africa, oggi la fiera Exa 2013 è stata presentata a Londra. Francesco Bettoni, Presidente Camera di Commercio di Brescia e una delegazione italiana hanno presentato a stampa e opinion leader i contenuti della prossima manifestazione che punta sui campioni dello sport olimpico e sull’eccellenza del prodotto italiano creato dalla perizia dei maestri artigiani.

“A tutt'oggi, il distretto bresciano delle armi sportive e da caccia, costituito da oltre 120 imprese – ha dichiarato Francesco Bettoni, è uno dei più importanti al mondo in questo settore e da solo rappresenta oltre l'80% di tutta la produzione italiana. L'alta qualità e la tecnologia d'avanguardia che caratterizzano il prodotto armiero bresciano – continua Bettoni – sono testimoniate anche dal rilevante contribuito offerto al successo di molti atleti nelle gare di tiro alle Olimpiadi e ai Campionati mondiali”.

Nel mondo, il giro d’affari legato alla produzione di armi sportivo-venatorie si aggira sui 500 milioni di euro e l’Italia, con le sue 2.264 imprese e gli 11.358 occupati nel settore, detiene il primato europeo con il 30 per cento.

Il successo della giovane Jessica Rossi nella finale olimpionica di Trap, con 99 piattelli su 100, ha stimolato l’interesse e la passione femminile per fucili e pistole: le amanti del tiro a segno a livello amatoriale hanno raggiunto quota 4 mila in Italia, le tiratrici professioniste sono 1.800 e le cacciatrici sono arrivate a 40 mila.

“Nelle scuole di tiro, già da cinque anni, cresce il numero di allieve under 25 che oggi rappresentano il 20 per cento circa degli iscritti”, ha commentato il presidente di Anpam (Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili), Nicola Perrotti.