Clinton “pro armi” dopo gaffe di Obama

Imperdonabile gaffe del candidato alla presidenza Usa Barak Obama, che in un discorso in Pennsylvania ha detto che la classe operaia, amareggiata per lo stato dell’economia, scaricherebbe “la frustrazione su armi e religione”. Immediato il crollo del 20 per cento nei sondaggi nello Stato americano per il candidato di colore, il passo falso è stato prontamente sfruttato dalla rivale Hillary Clinton che ha rinnegato il suo passato impegno con le lobby antiarmi: la Cl… Imperdonabile gaffe del candidato alla presidenza Usa Barak Obama, che in un discorso in Pennsylvania ha detto che la classe operaia, amareggiata per lo stato dell’economia, scaricherebbe “la frustrazione su armi e religione”. Immediato il crollo del 20 per cento nei sondaggi nello Stato americano per il candidato di colore, il passo falso è stato prontamente sfruttato dalla rivale Hillary Clinton che ha rinnegato il suo passato impegno con le lobby antiarmi: la Clinton ha accusato Obama di essere “elitario” e “lontano dal comune sentire popolare”, difendendo la gente che “crede nella religione e nel diritto di portare armi, perché è profondamente convinta del valore di queste scelte, radicate nella tradizione e nella cultura”. La Clinton si è spinta anche oltre, raccontando di quando era poco più di una bambina e il padre le insegnò a sparare nel giardino di casa.