Cinghiali abbattuti nei parchi del Genovese

Venti cinghiali sono stati abbattuti durante una caccia selettiva coordinata dalla Provincia di Genova nel parco urbano del Peralto, nel capoluogo ligure. Nel bosco, che si trova a ridosso del centro abitato, erano stati censiti una cinquantina di esemplari. La battuta, organizzata su interessamento della prefettura e della questura di Genova, si è resa necessaria a causa dei continui sconfinamenti degli ungulati, ritenuti pericolosi per l’incolumità pubblica. “Di r… Venti cinghiali sono stati abbattuti durante una caccia selettiva coordinata dalla Provincia di Genova nel parco urbano del Peralto, nel capoluogo ligure. Nel bosco, che si trova a ridosso del centro abitato, erano stati censiti una cinquantina di esemplari. La battuta, organizzata su interessamento della prefettura e della questura di Genova, si è resa necessaria a causa dei continui sconfinamenti degli ungulati, ritenuti pericolosi per l’incolumità pubblica. “Di recente in via Carso hanno provocato tre incidenti stradali, con due persone finite in ospedale. Per non parlare poi dell’aggressività delle femmine dopo la cucciolata che dovrebbe avvenire nella prima quindicina di marzo”, ha spiegato l’assessore provinciale Piero Fossati. Sul posto si è registrata anche la presenza di alcuni animalisti della Lav che hanno tentato di dissuadere i cacciatori spiegando che all’interno del bosco si trovava un gruppo di attivisti, particolare che tuttavia non ha trovato riscontro, secondo quanto spiegato dalla Digos. L’operazione è stata condotta dall’Ambito territoriale di caccia Centro-ponente, che ha fornito tiratori e cani. Massiccio il dispiegamento delle forze dell’ordine a presidio dei varchi che ora dovranno essere chiusi con una recinzione per evitare nuovi sconfinamenti dei cinghiali. La battuta selettiva, spiega ancora Fossati, si è svolta “in condizioni di assoluta sicurezza” e le uniche tre persone estranee all’intervento, appartenenti a un’associazione animalista, sono state invitate, per motivi di pubblica incolumità e prudenza, ad allontanarsi prima dell’inizio delle operazioni. La Provincia, impegnata con altri enti e associazioni a concertare nuove modalità e normative di controllo, ricorda il tassativo divieto di alimentare gli ungulati stabilito nel 2000 da un’ordinanza del Comune tuttora in vigore. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative e penali. Intanto i cinghiali abbattuti stamani saranno destinati in beneficenza a istituti che operano nel campo assistenziale.