Chovanec: «Punizione inaccettabile con impatto negativo su sicurezza»

Il ministro dell’Interno della Repubblica Ceca annuncia di aver avviato un’azione legale contro le nuove regole Ue su armi

Secondo una nota dell’agenzia Ansa datata 9 agosto, la Repubblica Ceca ha avviato un'azione legale contro la nuova direttiva “disarmista” dell'Unione europea. Della contrarietà del governo di Praga avevamo già dato conto nei mesi scorsi. E anche Lussemburgo e Polonia avevano manifestato in passato la propria contrarietà alle modifiche della regolamentazione in materia.
«Una tale massiccia punizione nei confronti di onesti possessori di armi è inaccettabile. Vietare armi legalmente detenute non ha una connessione con la lotta al terrorismo», ha dichiarato in una nota il ministro dell'Interno ceco, Milan Chovanec (nella foto). Secondo Chovanec, inoltre, «applicare la direttiva potrebbe avere un impatto negativo sulla sicurezza interna della Repubblica Ceca, perché un ampio numero di armi potrebbe spostarsi verso il mercato nero».


In Repubblica Ceca risultano registrate più di 800mila armi da fuoco fra i 300mila possessori di licenza, in un paese che conta una popolazione di 10,6 milioni di abitanti e dove la caccia è un'attività largamente praticata.