Che differenza c’è tra palle ramate e blindate?

Hanno entrambe lo stesso colore, ma il loro comportamento è ben diverso, così come sono ben diverse le cose che si possono arrivare a fare…

C’è spesso una notevole confusione quando si parla di palle ramate o blindate, che siano per pistola o per carabina. Sono in molti, infatti, a ritenere che la ramatura sia uguale alla blindatura (o camiciatura), pensando quindi di poter fare con una palla ramata le stesse cose che si fanno con una palla camiciata o blindata e viceversa. In realtà le cose non sono esattamente così.

La palla blindata, che esiste ormai da oltre un secolo, è una palla nella quale un nucleo in piombo viene forzato dentro un “bicchiere” realizzato per estrusione, formato da una lega di rame, che generalmente è il tombacco (90 per cento rame, 10 per cento zinco), oppure altri materiali, come l’ottone, il cupronichel, persino il ferro dolce. Il nucleo viene quindi reso solidale alla blindatura mediante il ripiegamento del bordo della blindatura medesima e mediante la “saldatura” del nucleo alla superficie interna della camiciatura, ottenuta mediante riscaldamento fino a temperature prossime al punto di fusione del nucleo.

Una palla blindata, se non è inserita in un bossolo, si può spesso riconoscere rispetto a una palla ramata, perché alla base (se Fmj) o al vertice (se Soft point o Hollow point) avrà visibile il piombo esposto. Non è sempre vero, però, per esempio le palle Hpbt per tiro di precisione con la carabina, non hanno affatto il piombo esposto e possono riconoscersi come blindate solo per un piccolissimo forellino sul vertice, là dove la blindatura è stata ripiegata.

In una palla calibro 9 mm per pistola, tanto per fare un esempio, lo spessore della blindatura può andare da un minimo di 0,35 mm fino a un massimo (in prossimità del vertice dell’ogiva) anche di 0,60 mm. Lo spessore della camiciatura è tale da modificare in modo sensibile il comportamento della palla, rispetto a una palla in piombo nudo: innanzi tutto la palla è in grado di impegnare le rigature a velocità molto elevate senza “impastarsi” nelle righe, poi all’impatto la camiciatura è in grado di proteggere, entro certi limiti, il nucleo dalla repentina deformazione, consentendo una maggior penetrazione.

La palla ramata altro non è che una palla in piombo nudo sulla quale viene deposto uno strato di rame praticamente puro, mediante un bagno elettrolitico. Per restare sul nostro esempio, una palla calibro 9 mm per pistola ha normalmente uno spessore della ramatura di circa 120 micron, che sono 0,12 millimetri. Ne risulta che lo spessore dello strato di rame risulta tra le tre e le cinque volte più sottile rispetto a una palla blindata. Una palla ramata normalmente si riconosce perché risulta completamente di color rame, senza che vi siano discontinuità.

La conseguenza più diretta è che la palla ramata riesce a impegnare le rigature sicuramente meglio rispetto a una palla in piombo nudo, specialmente per quanto riguarda (appunto) i depositi di piombo in canna, ma il comportamento dinamico sarà ancora a tutti gli effetti quello di una palla in piombo nudo e non quello di una palla blindata.

I risvolti pratici di questa differenza sostanziale sono numerosi e sia di tipo legale, sia di tipo balistico. Dal punto di vista legale, per esempio in un Tiro a segno nazionale con agibilità di prima categoria non sono consentite le palle blindate, mentre possono spararsi munizioni con palla ramata, visto che il comportamento dinamico della palla ramata (con particolare riferimento all’attitudine al rimbalzo) non è in alcun modo assimilabile a quello di una palla blindata, quanto piuttosto a quello di una palla in piombo nudo.

Dal punto di vista invece balistico, anche se una palla ramata consente di “tenere” la rigatura molto meglio rispetto a una palla in piombo nudo, l’esiguità dello spessore della ramatura non consente di mantenere la giusta “presa” sulle rigature nel momento in cui le velocità alla bocca si approssimano ai 400 metri al secondo. Di conseguenza, per esempio, con una palla ramata in un calibro per carabina potrà essere possibile allestire cariche ridotte per sparare a 50 o 100 metri in poligono, ma non sarà possibile allestire caricamenti a piena potenza per il tiro a distanze superiori. Per quegli impieghi bisognerà necessariamente ricorrere alla palla blindata.