Caos calendario in Lombardia, chiesta la rimozione dei dirigenti agricoltura

La consigliera regionale lombarda Barbara Mazzali (Fdi) ha annunciato di aver chiesto tramite lettera formale al presidente regionale Attilio Fontana “la rimozione dei dirigenti della Direzione generale agricoltura, che hanno dimostrato impreparazione nella gestione tecnico amministrativa del calendario venatorio, provocando la sospensione decisa dal Tar qualche giorno fa. Ho chiesto al presidente di prendere seri e concreti provvedimenti, atteso che la Dg per il secondo anno consecutivo è riuscita a mettere in ginocchio il mondo venatorio. Ci tengo a sottolineare che l’attività venatoria non può essere declassata a mera attività di divertimento, considerato che produce un importante indotto che genera migliaia di posti di lavoro e un’economia di eccellenza che produce quasi il 2% di Pil nazionale (espressione imprenditoriale lombarda). Quindi a pagare degli errori della Direzione generale agricoltura sono anche agricoltori, cacciatori, armerie, allevamenti, Aatv e Afv. Regione Lombardia non può più delegare le competenze di vigilanza a enti senza alcuna struttura adeguata (come le province), che non danno nemmeno attuazione ai piani di contenimento delle specie invasive. Inoltre, la dirigenza dell’Assessorato elabora provvedimenti senza adeguata solidità giuridica. Per questo ho chiesto a Fontana di rimuovere tutto il personale dirigenziale della Dg Agricoltura e di intervenire con l’Assessore al fine di garantire ai cittadini lombardi dirigenti con le professionalità adeguate e capaci di fare le corrette programmazioni”.