Brutta aria per il Freedom group

Cerberus, il fondo di investimenti che possiede il Freedom group (pool di aziende americane del settore armiero che comprende Remington, Bushmaster, Marlin, Dakota, Dpms, Barnes e altre), ha deciso repentinamente di metterlo in vendita, a seguito della recente strage nella scuola del Connecticut

Cerberus, il fondo di investimenti che possiede il Freedom group (pool di aziende americane del settore armiero che comprende Remington, Bushmaster, Marlin, Dakota, Dpms, Barnes e altre), ha deciso repentinamente di metterlo in vendita, a seguito della recente strage nella scuola del Connecticut. A quanto sembra, la carabina semiautomatica utilizzata dal folle nella strage era una Bushmaster. Più che altro, la decisione è stata evidentemente determinata dal crollo del valore di mercato che avranno le aziende del settore armiero, in conseguenza dell’annuncio da parte del presidente Barack Obama di imporre restrizioni sul commercio e sull’uso di armi negli Stati Uniti. Il Freedom group comprende 14 aziende con esportazioni in oltre 80 Paesi, che danno da vivere a oltre 3 mila lavoratori. Sta di fatto che la vendita in blocco di un gruppo armiero di tali dimensioni, specialmente in un momento di congiuntura economica come questo, non sarà facile, a meno di non ipotizzare uno smembramento.