Biodiversità in volo: il ritorno del grifone in Sicilia

Attraverso la valorizzazione delle specie protette del parco nazionale dei Nebrodi e dell’area marina protetta di Capo Milazzo, il progetto di Fondazione Una e Federparchi lancia un monito contro il bracconaggio

Dopo i tre appuntamenti del 2022 nei parchi nazionali del Gran paradiso, D’Abruzzo, Lazio e Molise e nel parco regionale della Maremma, torna il progetto Biodiversità in volo di Fondazione UnaUomo, natura, ambiente – e Federparchi, dedicato alla sensibilizzazione contro il bracconaggio e alla salvaguardia delle specie protette. Il parco regionale dei Nebrodi, in Sicilia, con il progetto di reintroduzione dell’avvoltoio grifone sul territorio italiano e l’area marina protetta di Capo Milazzo (Me) con la sua area ricca di biodiversità sono i protagonisti della nuova edizione. Dopo circa 50 anni di assenza, l’avvoltoio, estremamente vulnerabile sotto il profilo conservazionistico, è tornato presente nelle Rocche del Crasto con una colonia di circa 100 individui.

In Sicilia, il grifone è tornato a nidificare nel 2005, grazie al progetto di ricostituzione della popolazione curato dall’ente parco dei Nebrodi già dal 1998 utilizzando esemplari provenienti dalla Spagna. Questo enorme successo si deve non soltanto alla collaborazione tra il parco siciliano e l’ente spagnolo Grefa, ma anche alla creazione di una voliera di acclimatazione e all’attivazione dei punti di alimentazione complementare. Con più di 80 mila ettari di superficie e suddiviso in 4 zone, il parco è la più grande area naturale protetta di tutta l’isola. Nonostante il progressivo impoverimento ambientale, il territorio vanta un’alta varietà ambientale e una grande ricchezza di ecosistemi. Le altre specie di alto valore conservazionistico presenti nel parco sono la martora, il gatto selvatico e l’aquila reale, oggetto di un importante studio di telerilevamento sulla nidificazione.

Seconda tappa siciliana del progetto Biodiversità in volo è inoltre il promontorio di Capo Milazzo, un’area marina protetta che offre una grande ricchezza di biodiversità, sia sopra che sott’acqua. Nel territorio è possibile osservare molte specie rare che risultano inserite nelle liste di protezione e il volo di uccelli migratori come il martin pescatore e il falco pellegrino.

«La collaborazione con Fondazione Una ha permesso di dare luce alle più importanti misure messe in atto dai parchi Italiani per la protezione della fauna a rischio. Ovviamente, nel parco nazionale dei Nebrodi il protagonista è il grifone. Anche l’Amp di Capo Milazzo è un’area di particolare interesse e importanza perché gode di una posizione strategica per tutti gli uccelli migratori», ha dichiarato Luca Santini, presidente di Federparchi. A lui ha fatto eco Renata Briano, presidente del comitato scientifico di Fondazione Una: «Il nostro obiettivo è quello di lavorare insieme ai soggetti che si occupano della conservazione delle specie per la tutela della biodiversità e di lottare contro i fenomeni di bracconaggio. Attualmente, grazie all’ente parco dei Nebrodi, è possibile avvistare il grifone sia tramite un punto informativo attrezzato per il birdwatching e sia una telecamera installata accanto ai nidi, che riprende tutto ciò che accade».

 

Fondazione Una contro il bracconaggio

L’idea di posizionare la caccia come attività sostenibile e responsabile, lontana dal bracconaggio e a favore sia della tutela delle specie protette, sia della gestione condivisa del territorio, è uno dei valori fondativi di Fondazione Una, che crede nella figura del cacciatore come “Paladino del territorio”, custode degli equilibri faunistici e naturali dell’ecosistema. L’attività venatoria è da intendersi, infatti, come elemento utile e positivo della sostenibilità ambientale, a garanzia del mantenimento degli equilibri naturali. Non è un caso che Fondazione Una, già nel 2020, è entrata a far parte di Uicn, Unione internazionale per la conservazione della natura, e successivamente nella Mountain partnership della Fao, portando dunque il mondo venatorio nei principali luoghi di dialogo internazionale sui temi della biodiversità. Parallelamente a una campagna di divulgazione sull’importanza della tutela delle specie protette, Fondazione Una metterà in campo le sue risorse per fare educazione alla stessa comunità dei cacciatori sull’importanza di adottare un modello di caccia sostenibile, pienamente rispettoso delle regole e in contrasto a qualunque forma di bracconaggio.