Bello e buono!

Ecco la versione Deluxe del Raffaello. Bello il nuovo semiauto di Benelli lo era già, nella versione riccamente fotoincisa con tocchi d’oro (una novità per il genere) e legni di grado superiore, è ancora più bello. Va al massimo, insomma, grazie anche alle caratteristiche tecniche indiscusse.

La particolarità delle incisioni e il legno di grado superiore impreziosiscono questo nuovo arrivato che va ad arricchire la famiglia Raffaello. Il Raffaello Deluxe, come il Raffaello Black e il Raffaello Power bore, ha in dotazione il sistema brevettato Progressive comfort, completato dalla presenza del morbido nasello in materiale speciale che assorbe parte delle vibrazioni trasmesse al tiratore dall'esplosione dei colpi.

Il peso è sempre immancabilmente attorno ai 3.000 grammi, grazie anche al fodero in Ergal, 3.100 con la canna più lunga. La versione Deluxe dispone, infatti, di sole due canne: 650 e 700 mm. E "normali". Qualcuno potrebbe obiettare che sulla versione Deluxe dovesse esserci la canna Power bore del modello che porta lo stesso nome, particolarmente selezionata e trattata criogenicamente, con bindella in fibra di carbonio, ma allora il prezzo sarebbe stato decisamente più alto. Invece siamo a 2.545 euro, quindi appena un centinaio di euro in più rispetto alla versione Power bore con carcassa nichelata, ma niente incisioni.

La carcassa è fotoincisa e nichelata, appunto, il grilletto dorato è una "citazione", nel senso che è presente su tutti i modelli Benelli che hanno dorature. Ma non ci sono dorature sugli altri Deluxe, come sul"vecchio"Raffaello Deluxe che costava 2.373 euro e andrà in pensione dall'anno prossimo.

Una tecnica antica

Le incisioni sono della Bottega Giovanelli: un ornato curatissimo in stile arabesco, dal lato destro un setter in ferma e un fagiano in partenza dal lato sinistro. È una fotoincisione ripresa a mano dove serve, mentre la doratura elettrolitica è realizzata mediante deposizione a mano delle opportune mascherature. Il disegno del setter in ferma sdraiata e coda bassa e quello del fagiano in volo sono classici. Il "tocco" dell'oro racchiude ed esalta queste due figure. L'ornato è innovativo perché è un panneggio disposto in maniera moderna, ricalcando il design moderno della carcassa. È perlopiù un arabesco che ricorda quello del modello Arabesque presentato un paio di anni fa, comunque un ornato non tanto convenzionale sui fucili europei.

Del calcio, una volta detto che è di grado 3, quindi superiore alla media di tutti i Raffaello e finito a olio, occorre menzionare che la lunghezza disponibile è solo 365 mm, sostituendo i calcioli e intervenendo sul calcio, la lunghezza calciolo–grilletto si può variare in tre differenti misure: 350, 365 e 380 mm. Non mancano le piastrine per modificare la piega e il vantaggio.

Poi, naturalmente, il Progressive comfort collegato al calciolo in poliuretano a squame di pesce (spesso 30 mm) e collocato in uno scasso del calcio. Non basta: nel calcio c’è la possibilità di montare anche naselli soft in poliuretano, intercambiabili mediante due mollette interne. Il nasello morbido piace e dà vantaggio notevole a chi lo impiega perché notoriamente anche sulla guancia e lo zigomo si scarica parte del rinculo del fucile.

Il buffer interno del Progressive comfort è costituito da un’asta prismatica libera, dotata di braccia che vanno a interferire con mensole a sbalzo in tecnopolimero speciale ad alta resistenza che si flettono e, così facendo, assorbono parte dell’energia del rinculo. La deformazione progressiva delle mensole dissipa parte dell’energia cinetica che altrimenti si scaricherebbe tutta sulla spalla. Queste mensole sono divise in tre stadi: uno costituito da mensole di sezione più sottile e due di sezione maggiore. Il primo stadio entra subito in azione attenuando gli impulsi di minore entità, il secondo e il terzo entrano in funzione quando la flessione delle mensole “sottili”è al massimo. C'è anche un fine-corsa di sicurezza. Il picco è posto ai 200 chili della cartuccia magnum. L’accoppiamento delle parti metalliche o polimeriche con i legni è di alto livello.

La dinamica del Raffaello

Tutta la dinamica della famiglia Raffaello è nuova, il tubo guida molla è accorciato, per esempio, ma il posizionamento del baricentro non cambia. All’interno del carrello otturatore, appena davanti alla molla del sistema inerziale e a contatto con la testina rotante, è stato ricavato un foro dove alloggia una sfera spinta da una molla. In fase di chiusura la testina in rotazione va con un piano inclinato a lavorare contro la sfera, ricevendo così una spinta di rotazione che aiuta a completare il movimento. Il sistema è intelligente, opera a bassa velocità ed è neutrale nel normale funzionamento, ma richiede certamente tolleranze piuttosto strette. Garantisce sull'unico piccolo problema che può capitare all'inerziale con testina rotante, cioè che non vada o resti solidale alla canna, in chiusura.

Lo sgancio a basso profilo dell'otturatore è semplice da utilizzare. Easy loading è il sistema di caricamento della nuova famiglia Raffaello, molto più piacevole, agevole e fluido. Grazie a speciali interventi sui materiali e le finiture e alla geometria della finestra di caricamento allargata e priva di spigoli vivi, il caricamento è facile sempre, in ogni situazione e con ogni tipo di cartuccia. Anche l’elevatore è ottimizzato per evitare pizzicamenti e la palmetta della manetta e ergonomica. Il nuovo Raffaello è dotato di leva sdoppiata a elasticità differenziata, che consente un facile scaricamento delle cartucce dal serbatoio, agevole e impeccabile in tutte le situazioni (temperature rigide, indossando i guanti). Il gruppo di scatto, fissato con un’unica spina, può essere svincolato e reinserito in sede soltanto agendo sul pulsante che comanda tale leva. A essere pignoli, sul Deluxe le estremità della spina potrebbero essere arrotondate, per armonizzarsi meglio con l'incisione della carcassa.

Il cut-off è arrotondato, il ponticello è quello del Crio, per la verità non così ampio, e lo scatto alle mie rilevazioni è appena sopra i 3 chili di peso. Il cappellotto di fissaggio dell’astina adotta un sistema di antibloccaggio grazie a un pattino in materiale anti attrito insieme con la sferetta del ritegno e a un filetto più corto, consentendo al cacciatore una facile rimozione ogni qualvolta voglia operare una qualsiasi manutenzione, sempre e solo con la forza delle mani.

La valigetta è la medesima della famiglia Raffaello: una smart case squadrata di colore grigio, salva spazio, facile da maneggiare.

Canna "normale"
La canna è appunto “normale” con 5 strozzatori criogenici lunghi 70 mm, ma solo ***, **** e cyl per pallini in acciaio. È perfettamente compatibile con tutte le Benelli. Brunita classicamente lucida, pesa 984 grammi ed è corredata di bindella ventilata larga 7 mm trattata antiriflesso nonché di mirino fluorescente rosso, sostituibile. Il profilo interno è tradizionale, con foratura in asta di 18,3-18,4. Per ridurre le deformazioni a carico dei pallini, si è scelto di lavorare solo sui raccordi camera-anima e anima-strozzatore, senza ricorrere a profili overbore.

L'estetica è curata alla perfezione anche su questa versione: la tecnologia è tanta, ma non invasiva, il Deluxe è un felice connubio di estetica e tecnologia. Sarà gestito da come una serie limitata, mi ha spiegato il direttore marketing, Roberto Massarotto. Cosa significa? Per esempio che per l'Italia ce ne saranno disponibili un paio di centinaia e basta. Dunque chi lo vuole dovrà affrettarsi visto che è nelle armerie proprio in questi giorni.

Starne e fagiani nell'erba alta

Alla fine di settembre l'erba medica è alta nelle Marche, come in tutta Italia, a causa delle abbondanti piogge dell'ormai passata, strana estate. Nell'azienda agrituristico-venatoria Molleone di San Fiorano, gestita da Montefeltro viaggi, dolci colline a erba medica si alternano a boschi di querce, terreni incolti, laghi, torrenti e fiumi, rimasti ancora nella loro rigogliosa integrità. Seicento metri sul livello del mare, per una superficie di circa 2.000 ettari, interamente nel comune di Cagli (Pesaro-Urbino).

Colline che ormai conosco bene, come il bellissimo e bravissimo bracco tedesco Paco che mi accompagna a caccia. C'è "guazza" la mattina, tanta, Paco fa il bagno nell'erba alta e a me le ghette non bastano. Poi mi regala belle ferme con guidate anche di qualche centinaio di metri perché fagiani e starne pedonano alla grande. Comprensibilmente. Non perdonano (con la "r"), invece, le bordate del Raffaello Deluxe, quando gli animali si decidono a involarsi. In un'ora metto in carniere tre fagiani e quattro starne. Per il cane risultano più complicati i riporti, sempre a causa del bagnato e dell'erba alta. Ma mi diverto, anche e a sperimentare tiri lunghi perché finisco presto i pallini del 10 e devo passare al 7. Da 32 a 36 grammi. In aria, con cautela, sparo anche una serie con una magnum "a sorpresa" nella successione dei tre colpi e il fucile mi stupisce ancora per la morbidezza della risposta, per la facilità di controllo dell'impennamento. Decisamente non è solo estetica…

Per le rosate del fucile e le valutazioni tecniche rimando alla super prova uscita sul fascicolo di marzo 2014 e sul fascicolo di novembre 2014.