Ar pistols: dal 9 mm al 10 auto

Il 10 auto ha fatto un vero e proprio revival negli Usa, da qualche anno: nelle pistole, certo, ma adesso anche in un crescente numero di Ar…

Il ritorno in auge del 10 mm auto, dopo un quarto di secolo di nicchia, è stato una delle tendenze più sorprendenti degli ultimi anni, perlomeno negli Stati Uniti. Il “corollario” di questa tendenza, che si combina con un altro trend i piena esplosione Oltreoceano, è la crescente diffusione di “pistole” o Sbr (short barreled rifles) su piattaforma Ar in questo calibro. Gli Ar pistol sono scaturiti prevalentemente in 9 mm, come alternativa compatta ed economica alle classiche carabine in .223: adesso hanno probabilmente raggiunto la piena maturità e sono disponibili in una varietà di calibri, non solo strettamente per arma corta, come per esempio in 5,7×28 mm. La tendenza è, però, di applicare il 10 mm auto anche a questo tipo di prodotti, così come sta avvenendo da qualche anno con le armi corte: uno dei più recenti esempi è la serie Banshee 300 di Cmmg, disponibile appunto in 10 mm auto. La cosa interessante è che, normalmente, gli Ar “pistol” utilizzano una normale chiusura a massa: cosa, però, non semplicissima da fare con un calibro come il 10 auto, che può arrivare a esprimere energie cinetiche tipiche del .357 magnum.

Per questo, Cmmg ha studiato una chiusura metastabile (ritardo di apertura) denominata Radial delayed blowback: l’arma è dotata di un otturatore a testina rotante multialetta come negli Ar15 nei calibri per carabina. Solo che per provocare l’apertura di questo otturatore non c’è un vero bloccaggio geometrico, né quindi tantomeno un sistema di recupero di gas. Grazie a una serie di piani inclinati, semplicemente, la testina è obbligata a ruotare prima di consentire la completa apertura, con conseguente estrazione ed espulsione del bossolo. Questo ritardo di apertura consente di far scendere convenientemente le pressioni in canna e consente, quindi, un funzionamento affidabile con un’ampia varietà di caricamenti, consentendo però al contempo di avere un otturatore relativamente leggero e una molla principale non eccessivamente dura, a tutto vantaggio della praticità d’uso e di reazioni allo sparo contenute. Cmmg commercializzerà il Banshee 300 in versione “pistol” con arm brace o in versione Sbr con calcio collassabile, in entrambi i casi la canna è lunga 8 pollici (203 mm), i caricatori sono compatibili con quelli della Glock 20, ma prolungati per una capacità di 30 colpi.