Alla scoperta del fattore K

La seconda diretta con Kahles sulla pagina Rivista Armi e Tiro è stata dedicata ai cannocchiali di puntamento che l’azienda austriaca ha progettato per il tiro sportivo, dall’Ipsc alle lunghe distanze. I punti di forza e le caratteristiche distintive

Dopo la prima puntata in diretta Facebook sulla pagina Rivista Armi e Tiro dedicata alle novità Kahles per la caccia, il nuovo Helia 3,5-18x50i e il nuovo telemetro Helia Rf-M, la seconda puntata, andata in onda ieri pomeriggio alla 15 (riguarda il video cliccando qui sopra), è stata dedicata ai cannocchiali di puntamento che l’azienda austriaca ha progettato e costruito per coprire una vastissima gamma di impieghi sportivi e tattici. In diretta con il caporedattore di Armi e Tiro, Giulio Orlandini, c’erano Franco Cernigliaro, direttore di Swarovski optik Italia, che cura la distruzione anche del brand Kahles, e Peter Aichberger, responsabile vendite internazionali di Kahles, collegato dalla sede della Casa madre a Vienna. Smessi i panni del cacciatore, Aichberger ha accompagnato gli appassionati del tiro alla scoperta della gamma “K”, vasta e in grado di soddisfare le aspettative dei tiratori più esigenti. Dal nuovo K18 per il tiro action, in particolare 3-gun e Ipsc Rifle, ai K318, K525 e K624, con tubo centrale di 34 mm e progettati per discipline come il Prs o il tiro alle medie e lunghe distanze, fino al K1050 con tubo centrale di 30 mm e pensato per le discipline di tiro statico, come Bench rest e F-class.

Dalla possibilità di installare sul lato destro o su quello sinistro la torretta della regolazione della derivazione alle regolazioni a click in Mrad o moa, ai reticoli sul primo o sul secondo piano focale: i cannocchiali sportivi Kahles della gamma sportiva “K” spiegati in tutte le loro varianti e applicazioni.