Abbattuto l’orso M90

Orso bruno marsicano. PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO

Dopo l’episodio di “inseguimento” di due ragazzi in Val di Sole, l’Ispra ha dato parere positivo alla rimozione di M90 e il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti, ha firmato a ridosso della decisione l’ordinanza di abbattimento. Tutte le associazioni animaliste avevano già promesso ricorsi e battaglie, ma Fugatti, subito dopo la firma dell’ordinanza, ha fatto eseguire da una squadra della Forestale il prelievo dell’animale. Ancora non si sa se l’orso sia stato sedato e poi addormentato oppure sia stato abbattuto con un’arma. D’altronde, essendo dotato sia di radiocollare sia di marche auricolari, trovarlo è stato altrettanto facile. Avevamo espresso, solo due giorni fa, il nostro giudizio sull’operato di M90: platealmente plagiato e rovinato da un animalismo che non fa bene agli animali. D’altro canto le sue incursioni in malghe, paesi, abitati e persone a passeggio avevano ormai dato molti avvertimenti.

Continuiamo a ritenere che non fosse un animale pericoloso, in quanto anche con i due ragazzi ha attuato il comportamento tipico dell’animale che mendica, e segue chi ha capito che quasi sempre gli dà del cibo. Ancora una volta, ribadiamo, dare da mangiare o lasciare cibo “umano” in giro pensando di aiutare gli animali è la cosa che porta solo a avere sulla coscienza la morte a posteriori di animali ormai viziati e stravolti nelle proprie abitudini. Dargli da mangiare è peggio che sparargli. Come già detto gli orsi da abbattere erano sicuramente altri, prima di M90. Salvati, sempre e solo, dal pietismo becero e burocratico. Ne ha fatto le spese M90. Che al confronto degli altri, in fondo, voleva solo riempirsi la pancia come lo avevano abituato i suoi “amici”. Si facciano un esame di coscienza.