L’amministrazione Trump ammette i “forced reset trigger”

L’amministrazione Trump ha accettato un accordo che prevede di consentire la vendita dei pacchetti di scatto “forced reset trigger”, che consentono di sparare più rapidamente con le carabine

L’amministrazione Trump ha accettato un accordo, che fa parte di una transazione tra il governo federale e il produttore Rare breed triggers, che ammette la vendita al pubblico dei cosiddetti “forced reset trigger”, pacchetti di scatto che agevolano il reset del grilletto rendendo più veloce la ripetizione del colpo nelle carabine semiautomatiche (in particolare quelle tipo Ar15, ovviamente).

Il bureau of Alcohol, tobacco and firearms (Atf) aveva classificato questi dispositivi come “mitragliatrici illegali” nel 2022, secondo una interpretazione rigoristica del National firearms act del 1934. Nel 2023 il dipartimento di giustizia ha attivato una causa nello Stato di New York contro Rare breed triggers, che produce e distribuisce questi dispositivi. Con il procedimento ancora pendente, la National association of gun rights (Nagr) ha avviato un procedimento separato in Texas, contestando il bando.

L’ordine esecutivo del presidente Trump ha eliminato la materia del contendere di questi due procedimenti giudiziari, ammettendo esplicitamente la possibilità di vendita lecita sul mercato civile. “Il dipartimento di giustizia ritiene che il secondo emendamento non sia un diritto di secondo piano”, ha commentato l’attorney general Pamela Bondi, “e siamo lieti di concludere una inutile causa con una decisione che aumenterà la sicurezza pubblica”.

L’accordo prevede che l’azienda Rare breed non sviluppi o progetti dispositivi Forced reset trigger per l’impiego in armi corte. L’azienda, inoltre, ha accettato di promuovere un impiego sicuro e responsabile dei propri prodotti.

Di diverso avviso sono i politici del partito democratico e gli attivisti dei movimenti anti-armi, secondo i quali l’amministrazione Trump “ha effettivamente legalizzato le mitragliatrici”. In particolare Kris Brown, il presidente del gruppo di pressione sul controllo delle armi Brady united, ha commentato “l’accordo consente a pericolose armi da guerra di poter essere acquistate in modo anonimo e senza background check; l’accordo dell’amministrazione Trump con la lobby delle armi consente la vendita dei Forced reset trigger, che trasformano armi già letali in strumenti di distruzione di massa. Non è solo un colosale abuso di potere, ma annulla decenni di politica accorta in tema di sicurezza con le armi e pone intere comunità in immediato pericolo”.