Milano Capitale del mondo del Tiro a segno

Dal 21 al 29 maggio, Milano sarà la capitale mondiale del Tiro a segno: il poligono della Cagnola ospiterà la quarta tappa della Coppa del mondo, evento che coinvolgerà 57 Paesi e 509 tiratori per un totale di 880 prestazioni. Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato il presidente dell’Uits Ernfried Obrist, il consigliere nazionale Tito Süss, il direttore sportivo Aldo Vigiani, il vicepresidente del Tsn di Milano Natal… [

] Dal 21 al 29 maggio, Milano sarà la capitale mondiale del Tiro a segno: il poligono della Cagnola ospiterà la quarta tappa della Coppa del mondo, evento che coinvolgerà 57 Paesi e 509 tiratori per un totale di 880 prestazioni. Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato il presidente dell’Uits Ernfried Obrist, il consigliere nazionale Tito Süss, il direttore sportivo Aldo Vigiani, il vicepresidente del Tsn di Milano Natale Santagati, la tiratrice Valentina Turisini e l’assessore regionale Piergianni Prosperini. La Regione Lombardia, infatti, insieme al Comune di Milano è patrocinatrice dell’evento, a fianco dell’Unione italiana Tiro a segno. «È con piacere che torniamo a organizzare una finale della Coppa del mondo nel capoluogo lombardo», ha dichiarato Obrist, «perché il poligono offre una posizione felice, una struttura moderna e funzionale e una organizzazione collaudata». La compagine italiana sarà rappresentata per la carabina da Marco De Nicolo, Niccolò Campriani, Diego Cacciapuoti, Enrico Pappalardo e Giorgio Sommaruga; per la pistola, da Francesco Bruno, Vigilio Fait, Mauro Badaracchi, Roberto Di Donna, Giuseppe Giordano, Nicola Maffei, Nicola Pizzi, Riccardo Mazzetti, Marco Liberato e Alessandro Mantero. Per la carabina donne, rappresentanti saranno Valentina Turisini, Elsa Caputo, Sabrina Sena, Marica Masina, Antonella Notarangelo e Petra Zublasing. Per la pistola donne, Maura Genovesi, Michela Suppo, Silvia Grandu, Giustina Chiaberto e Cateria Padovan. «Dopo l’exploit di Praga e i risultati incoraggianti di Monaco, i tiratori italiani hanno le carte in regola per ben figurare».