Youtube censura i video sulle armi? Tutti su Pornhub!

In risposta alle nuove regole anti-armi imposte da Youtube, un canale ha deciso di spostarsi su… Pornhub! Dopo le stragi avvenute negli Stati Uniti, Youtube ha deciso di implementare regole più severe riguardo i video incentrati sulle armi. In particolare, la nuova policy del gigante del web recita:

“Youtube proibisce certi contenuti riguardanti le armi da fuoco. Nello specifico, non ammettiamo contenuti che:
– Vogliono vendere armi o determinati accessori per armi attraverso vendita diretta oppure link a siti che offrono questi prodotti. Tra gli accessori proibiti ci sono tutti gli accessori che permettono a un’arma da fuoco di simulare il fuoco automatico oppure che consentono di convertire un’arma semiautomatica in una automatica (bump stock o kit di conversione). Rientrano in questa categoria anche i caricatori ad alta capacità (caricatori in grado di contenere più di 30 colpi).
– Forniscono istruzioni su come produrre armi, munizioni, caricatori ad alta capacità, silenziatori o determinati accessori come quelli contenuti nella precedente lista. Sono inclusi i video che mostrano come convertire un’arma semiautomatica al fuoco automatico o al fuoco automatico simulato.
– Mostrano agli utenti come installare gli accessori menzionati in precedenza”.

Come era lecito aspettarsi, diversi Youtuber hanno accolto questa modifica alle linee guida del sito con rabbia e sdegno. In segno di protesta InRangeTV, canale con più di 140.000 iscritti, ha deciso di spostare i propri contenuti su Pornhub, popolare sito per adulti. Karl Kasarda e Ian McCollum, gestori del canale, hanno dichiarato: “Stiamo solamente cercando un posto sicuro per i nostri contenuti e per coloro che guardano i nostri video. Le nuove linee guida di Youtube sono formulate estremamente male e non hanno limiti precisi. Non è chiaro quale sia il loro scopo e quali contenuti saranno rimossi”.

Staremo a vedere se in futuro i siti per adulti diventeranno un punto di riferimento per gli appassionati di armi, oppure se Youtube deciderà di tornare sui propri passi.