Scatta il boicottaggio contro la Nra

Molte importanti aziende statunitensi rispondono alla campagna #boycottNRA sui social, prendendo le distanze dall'associazione di tutela dei possessori di armi. Più che per fede, la decisione sembra ispirata al "tengo famiglia"… L’hashtag #boycottNRA (boicottiamo la National rifle association), che sta prendendo piede sui social network Oltreoceano, sembra essere stato accolto particolarmente dalle aziende, anche importanti, degli Stati Uniti, come Amazon, Hertz, Avis, Bank of America e altre. La presa di distanza dall’associazione di tutela dei possessori di armi prende, innanzi tutto, la forma della cessazione di qualsiasi eventuale sconto o promozione fosse stata finora praticata: per esempio, la compagnia di assicurazioni MetLife ha fatto sapere che non fornirà più sconti ai membri della Nra che vorranno comprare una polizza per le auto o la casa. Lo stesso ha fatto l'azienda di sicurezza informatica Symantec, che fino a ora aveva offerto a prezzi scontati i suoi servizi. "Il programma di prezzi ridotti con la Nra è terminato", ha detto il portavoce. Le ultime in ordine di tempo le compagnie aeree Delta e United Airlines hanno entrambe fatto sapere che termineranno i programmi di sconto con l'Nra e chiederanno all'associazione di rimuovere le loro informazioni dal suo sito web. I membri dell'organizzazione a favore delle armi non potranno più godere neanche dei privilegi offerti dalla National Bank of Omaha, la quale prevedeva per gli iscritti una carta che offriva il 5% di rimborso sugli acquisti di articoli sportivi o rifornimento di benzina. "La banche e altre compagnie sono sensibili a non collocarsi nella parte sbagliata di una campagna portata avanti sui social media, capace di diffondersi molto rapidamente in questi giorni", ha spiegato al giornale americano, Erik Gordon, professore di marketing dell'Università del Michigan. "Non vogliono rischiare che ci siano marce o persone che boicottino". "Gli opportunisti non hanno aspettato un secondo per sfruttare la tragedia”, ha dal canto suo commentato il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Nra, Wayne LaPierre: "Come al solito, gli opportunisti non hanno aspettato un secondo per sfruttare la tragedia per ottenere un guadagno politico. Odiano l'Nra, odiano il secondo emendamento, odiano la libertà individuale". Le pressioni da parte degli anti-armi stanno in questi giorni investendo anche Amazon, il colosso di vendite on-line, perché interrompa la ripresa in streaming delle trasmissioni di NraTv.