Nra sul piede di guerra

La potente lobby delle armi contro il governo della Florida. La legge approvata a seguito della strage di Parkland sarebbe incostituzionale
La National rifle association ha intentato una causa federale contro la legge varata dallo Stato della Florida a seguito della strage avvenuta al liceo di Parkland, che, solo tre settimane fa, ha causato 17 morti e decine di feriti.
La norma, fortemente sostenuta dal governatore della Florida, il repubblicano Rick Scott, prevede l’innalzamento dell’età minima per acquistare un’arma da fuoco da 18 a 21 anni, la messa al bando dei bump stock e l’introduzione di un tempo di attesa di tre giorni prima dell’acquisto di un’arma. La Nra si è subito schierata apertamente contro la decisione del governo locale, temendo che la legge possa costituire un precedente scomodo per l’intera Nazione.
«Le nuove norme puniscono chi rispetta la legge a causa di azioni portate avanti da gente folle»- ha commentato Chris W. Cox, responsabile della divisione legale della Nra – «proteggere le nostre scuole e garantire i diritti costituzionali degli americani non sono due obiettivi in contrasto» ha aggiunto Cox. L’Associazione denuncia, in particolare, la violazione del II e del XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, in materia di possesso legale di armi da fuoco e di difesa personale.