Zeiss e Bignami per la salvaguardia del gufo

Il distributore italiano di Zeiss, la Bignami di Ora, ha fornito il nuovo visore termico Zeiss Dti 3/35 al Centro recupero avifauna di Castel Tirolo per un importante progetto di tutela del gufo reale

Il distributore italiano dei prodotti Zeiss, la Bignami di Ora (Bz), ha avviato un progetto di collaborazione con il Centro recupero avifauna di Castel Tirolo (Bz), per la salvaguardia del gufo. Il centro avifauna svolge una funzione molto importante a livello ornitologico per tutta la zona, anche al di fuori dell’Alto Adige e da oggi i suoi esperti si potranno avvalere del visore termico Zeiss Dti 3/35 per controllare e monitorare il gufo reale, a rischio di estinzione in questa zona alpina. “Sia Zeiss sia Bignami”, si legge nel comunicato dell’azienda di Ora (Bz), “sempre attente alle problematiche collegate alla natura e disponibili nell’aiutare progetti concreti per la salvaguardia di habitat e specie protette, sostengono da anni l’attività del Centro recupero avifauna di Castel Tirolo e hanno deciso di intensificare questa collaborazione fornendo sia lo strumento adatto, sia il supporto tecnico a esso collegato per gestire al meglio un tema così importante”.

Il gufo è considerato al più alto livello di protezione in base al decreto dell’Unione Europea per la salvaguardia delle specie. “La popolazione purtroppo è andata sempre più calando, negli ultimi anni, in tutta la conca del meranese”, spiegano gli ornitologi Florian Gamper e Willy Campei del Centro recupero avifauna di Castel Tirolo. Le ricerche ora devono essere intensificate e rese più professionali: l’azienda tedesca Carl Zeiss, leader mondiale nel campo dell’ottica e opto-elettronica, ha ora messo a disposizione, tramite il suo distributore italiano, la Bignami di Ora, un particolare visore termico che può fornire immagini dettagliate dei gufi anche e soprattutto di notte.

“Fino a oggi i gufi li abbiamo potuti osservare solo con un comune visore notturno”, spiegano Gamper e Campei, “Il nuovo visore termico Zeiss riuscirà quindi a portare un nuovo livello di qualità nelle nostre ricerche”.

Gerold Dobler di Carl Zeiss Ag, Achille Berti e Andy De Santis di Bignami hanno recentemente consegnato ai due esperti di ornitologia il nuovo visore termico Zeiss Dti 3/35, ricevendo quindi un aggiornamento in loco sullo stato delle ricerche in corso e assistendo a una delle esibizioni di volo giornaliere dei vari rapaci presenti al Centro Avifauna.

“Più di 30 anni fa, il gufo in Alto Adige era considerato ad alto rischio di estinzione. Attorno all’anno 2000, le popolazioni si sono stabilizzate”, racconta Gamper. “Recentemente però abbiamo constatato che il numero di gufi ha subìto di nuovo un calo. Il numero delle coppie con prole è ancora abbastanza stabile, ma i piccoli che ce la fanno a crescere sono sempre di meno, questo significa che il ricambio generazionale non avviene”. Uno dei motivi ormai tristemente noti sono i cavi dell’alta tensione. Un’altra verifica da fare è quella legata al crescente numero di reti antigrandine nelle coltivazioni agricole, che disturbano il volo dei grandi uccelli notturni.

Equipaggiati con il visore termico Zeiss, i ricercatori potranno sia osservare dettagliatamente i gufi, molto attivi nelle ore notturne, sia registrare eventuali anomalie da segnalare agli organi competenti. Oltre all’incremento delle osservazioni ornitologiche, sono previste anche ulteriori attività di sensibilizzazione sul tema.