Veneto, siglato protocollo Regione-province per la pianificazione faunistica

La Regione del Veneto, con l’assessore Daniele Stival, e le 7 Province venete, con i rispettivi assessori alla caccia, hanno siglato a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, un protocollo d’intesa sulla base del quale queste amministrazioni collaboreranno alla stesura della nuova pianificazione faunistica venatoria per il quinquennio 2012-2017, attivando, tra l’altro, uno specifico tavolo tecnico permanente di coordinamento

 

La Regione del Veneto, con l’assessore Daniele Stival, e le 7 Province venete, con i rispettivi assessori alla caccia, hanno siglato a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, un protocollo d’intesa sulla base del quale queste amministrazioni collaboreranno alla stesura della nuova pianificazione faunistica venatoria per il quinquennio 2012-2017, attivando, tra l’altro, uno specifico tavolo tecnico permanente di coordinamento. «È un fatto per certi versi storico», ha commentato Stival, «perché è la prima volta che tutte le istituzioni interessate decidono di costruire assieme sin dai primi passi un documento programmatorio che avrà grandi effetti sul futuro della caccia in questa regione. Un grande lavoro comune che ci porterà a definire contestualmente i piani faunistici provinciali e quello regionale, con evidenti benefici in termini di tempo, di superamento delle conflittualità del passato, di condivisione delle scelte strategiche». Stival ha anche colto l’occasione per puntualizzare l’aspetto dei costi del piano, oggetto di polemiche nei giorni scorsi. «Siamo di fronte a un lavoro mai visto prima, con grande attenzione agli aspetti tecnico scientifici, che costerà complessivamente 180 mila euro, ma produrrà sia i 7 piani provinciali sia quello regionale; e che, per la prima volta in forza di legge, affronta tutta la complessa e delicata materia della Valutazione ambientale strategica (Vas). Ricordo solo che la prima pianificazione, risalente ai primi anni Novanta, quando ancora c’era la lira, costò oltre 350 milioni. Si spese di più allora od oggi?». L’iter progettuale condiviso nel protocollo siglato oggi prevede la costituzione di un tavolo tecnico permanente di coordinamento; l’elaborazione di un documento preliminare d’indirizzo; la consultazione con la commissione Vas e con i soggetti competenti in materia ambientale; l’elaborazione delle proposte dei piani faunistico-venatori provinciali e di quello regionale con la relativa valutazione d’incidenza; l’adozione delle proposte dei piani; la consultazione e l’acquisizione del parere della commissione Vas e, infine, l’approvazione formale dei piani.