Trentino: due giovani inseguiti da un’orsa

Ennesimo incontro-scontro tra persone e orso nei pressi del paese di Roncone, sulle Giudicarie, non lontano da Tione di Trento. Due ragazzi, cacciatori (ma la caccia è chiusa e naturalmente erano disarmati), si erano recati sopra il Paese nei pressi della Malga Avalina, dove ancora lavorano allevatori dediti a fare prodotti caseari. Normale camminata fino a circa 1.900 metri nei pressi della Malga, finché hanno incontrato, o sembra svegliato, una femmina di orso che stazionava con un cucciolo nei pressi. L’animale ha inseguito i due che si sono dati a precipitosa fuga. Uno, forse vedendosi raggiunto, è salito su un albero dal quale è scivolato o è stato agganciato da una zampa dell’orsa, cadendo ha battuto il torace con conseguente ricovero all’ospedale di Tione. Nei giorni precedenti, un altro orso era stato filmato di notte proprio per le vie centrali dello stesso paese di Roncone. Per chi non conoscesse la zona, la Malga Avalina è molto frequentata da turisti, escursionisti e villeggianti, in quanto meta di acquisti di prodotti tipici e grazie al panorama che da lì si gode della Val Bondone. I due ragazzi, dei quali uno recentemente ha conseguito la licenza di caccia, sono stati subito aggrediti via web da una delle associazioni animaliste tra le più isteriche.

Come per padre e figlio aggrediti dall’orso sul monte Peller, anche in questo caso i due sono stati subito tacciati di “bracconaggio”, di illeciti, di chissà cosa stavano organizzando “alle 6 del mattino” eccetera. Se fossero stati pescatori, ciclisti, macellai, impiegati delle poste, sarebbero stati ugualmente bollati con il loro mestiere o passatempo? O sarebbero stati visti come due cittadini normali che, nel tempo libero, vanno a caccia? Gli orsi rincorrono forse solo i cacciatori?

Sul posto è intervenuta la Forestale e saranno raccolti altri dati per mezzo del Dna e degli altri reperti lasciati sul tronco.