Tre nuove sale al Museo della guerra di Rovereto

In occasione del 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, il Museo della guerra di Rovereto (Tn) ha inaugurato tre nuove sale, che prendono in considerazione il periodo storico compreso tra Napoleone e il 1915. Appena cent’anni, verrebbe da dire, nel corso dei quali però le armi e gli equipaggiamenti degli eserciti hanno subito trasformazioni radicali. Dai fucili a pietra focaia dei miliziani di Andreas Hofer al fucile Chassepot ad ago con cui i franc… In occasione del 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, il Museo della guerra di Rovereto (Tn) ha inaugurato tre nuove sale, che prendono in considerazione il periodo storico compreso tra Napoleone e il 1915. Appena cent’anni, verrebbe da dire, nel corso dei quali però le armi e gli equipaggiamenti degli eserciti hanno subito trasformazioni radicali. Dai fucili a pietra focaia dei miliziani di Andreas Hofer al fucile Chassepot ad ago con cui i francesi sconfissero Garibaldi a Mentana, dalle prime mitragliatrici della guerra di secessione americana al siluro della Whitehead di Fiume, nella prima sala il visitatore avrà la possibilità di “navigare” attraverso quel travagliato e incredibile periodo storico. La seconda sala, invece, è dedicata al risorgimento italiano, grazie all’importante donazione di Anna e Romain H. Rainero, attraverso le testimonianze mute di ceramiche, quadri e oggetti legati alle figure di Cavour, Mazzini, Vittorio Emanuele II, Napoleone III e Francesco Giuseppe. La terza nuova sala ha il compito di spiegare il perché la guerra 1915-1918 fu chiamata “grande”: l’immenso sforzo industriale, la mobilitazione di milioni di uomini, i massacri e i genocidi. Dopo anni di assenza, torna nelle sale del museo, completamente restaurato, anche uno dei primi aerei militari della storia, il Nieuport 10. La grande guerra è stata anche un’ecatombe, che ha strappato la vita a oltre 600 mila soldati italiani e quasi altrettanti civili. Per ricordarli, il Museo della guerra di Rovereto in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento di Bologna presenta una banca dati on-line con l’archivio di tutti i monumenti italiani ai caduti della grande guerra, continuamente aggiornabile. Per informazioni: www.museodellaguerra.it.