Tg zero: i poligoni sono pieni di pazzi pericolosi

Va bene (si fa per dire) dare numeri a vanvera sulle armi: ma ieri sera, al "Tg zero" di Radio capital si è passati direttamente all'insulto nei confronti dei legali possessori di armi… La giornata di ieri è stata, evidentemente, dedicata agli attacchi anti-armi: dopo gli affondi mattutini di Giornale e Repubblica.it, in serata il Tg Zero di Radio Capital, condotto da Edoardo Buffoni (a sinistra nella foto) e Vittorio Zucconi, ha commentato in modo a dir poco vergognoso la drammatica vicenda della sparatoria di Macerata: dopo aver dato conto del triplicarsi, negli ultimi anni, del numero di licenze per Tiro a volo (definite subito elegantemente “per tiro all’immigrato”…), la chiosa finale di Buffoni lascia a dir poco sconcertati: “Se (le forze dell’ordine, ndr) andassero a fare un bel giro pure in questi poligoni secondo me un bel po’ di gente matta si trova. Lì secondo me di matti veri ce ne sono”. Ce ne sarebbe già abbastanza così, ma siccome al peggio non c’è evidentemente fine, Zucconi rincara la dose: parlando della Glock utilizzata dal folle Luca Traini, afferma infatti senza tema di smentita che, poiché una siffatta arma non può essere utilizzata in uno sport olimpico, “Serve solo per ammazzare. Non c’entra assolutamente niente con lo sport, assolutamente niente”.
Se possiamo, in qualche modo, cercare di mitigare questo fiume in piena di sciocchezze, sarebbe opportuno ricordare ai baldanzosi colleghi, quanto disinformati e in evidente malafede, che è quantomeno offensivo affermare che i poligoni siano pieni di “gente matta”, se non altro per rispetto dei numeri, che a fronte del triplicare delle licenze di porto di fucile per Tiro a volo continuano, ormai da anni, a certificare un costante calo degli omicidi e degli altri delitti commessi con armi da fuoco (legalmente o illegalmente detenute). Per quanto riguarda, poi, la pistola Glock, al di là del fatto che l’arma viene comunemente utilizzata nelle specialità del Tiro dinamico (la cui federazione è associata al Coni), quello che evidentemente i colleghi fanno fatica a capire è che un porto d’armi “sportivo” non obbliga a esercitare “lo sport” più di quanto una patente di guida obblighi a guidare la macchina: così come la patente di guida, serve semplicemente a certificare che il richiedente possiede i requisiti idonei all’acquisto di un’arma. Che l’arma sia per difesa personale, per l’Olimpiade, per la caccia o per il collezionismo, è esattamente la stessa cosa…
Per riascoltare gli insulti dei due giornalisti (al minuto 18,30 circa), clicca su https://www.capital.it/programmi/tg-zero/podcast/podcast-del-06-02-2018/
Per mandare un sms alla trasmissione (con la pacatezza, educazione e civiltà che DEVONO contraddistinguere chi possiede legalmente armi), il numero è 3886708090 (whatsapp 3423422190).