Strage di Latina: indagati i medici che restituirono la pistola al carabiniere

La psicologa militare e il medico personale di Luigi Capasso, il carabiniere che il 28 febbraio 2018 uccise a Latina con la propria pistola d’ordinanza le due figlie e ferì gravemente la moglie, sono indagati per omicidio colposo. La procura vuole infatti accertare le responsabilità a loro carico, a fronte del fatto che Capasso era in fase di separazione dalla moglie, l’aveva già precedentemente aggredita e risultava essere in una fase di instabilità. A Capasso, che alloggiava in caserma, in effetti l’arma era stata dapprima tolta, ma poi gli era stata restituita, dichiarando il soggetto idoneo a svolgere il servizio. Proprio con la medesima arma, l’uomo invece si è appostato davanti alla casa in cui vivevano moglie e figlie, quando la moglie è scesa in garage per andare al lavoro le ha sparato più colpi, quindi è salito in casa e ha ucciso le loro due figlie, suicidandosi infine.