Strada in salita

Nonostante i numeri non consentano speranze, la senatrice Cinzia Bonfrisco di forza Italia ha presentato emendamenti per la soppressione degli emendamenti alla legge antiterrorismo approvati alla camera. «Questo governo, che si è assunto la responsabilità di introdurli, si assumerà anche la responsabilità dei danni provocati ai cittadini e al settore»

Nonostante i numeri non consentano speranze, la senatrice Cinzia Bonfrisco di forza Italia ha presentato emendamenti per la soppressione degli emendamenti alla legge antiterrorismo approvati alla camera. «Questo governo, che si è assunto la responsabilità di introdurli, si assumerà anche la responsabilità dei danni provocati ai cittadini e al settore. Anche grazie alle tante mail ricevute dagli appassionati, abbiamo ben compreso la strategia del governo. Ho personalmente accusato il viceministro Filippo Bubbico di farsi mettere i piedi in testa dai funzionari della polizia amministrativa che, chiusi nei loro uffici, pare si divertano a complicare la vita delle imprese italiane e dei cittadini per bene. Purtroppo assistiamo impotenti al tentativo di affossare un altro settore economico, quello della produzione di armi e dell'attività sportiva correlata. Anche questa attività produce medaglie d’oro mondiali come il Tiro a volo». Anche il senatore leghista Sergio Divina che già si era distinto per altre azioni più fortunate a difesa del settore, è intervenuto in commissione. 

Questo pomeriggio, la prima commissione permanente (affari costituzionali, affari della presidenza del consiglio e dell'interno, ordinamento generale dello stato e della pubblica amministrazione) aveva già dato parere favorevole al “decretaccio”. Passato poi all’esame delle commissioni 2ª, 3ª e 4ª riunite (giustizia, affari esteri, emigrazione, difesa). Luciano Rossi, presidente della Fitav e senatore del nuovo centro destra ha contestato duramente il decreto, ma è riuscito solo a presentare un ordine del giorno. Rossi, che è nella maggioranza di governo, ha annunciato che si impegnerà per apportare modifiche alla legge da qui alla entrata in vigore delle norme, prevista per novembre.

Ricordiamo che il decreto legge scadrà il 20 aprile, per questo la fretta del governo a convertirlo in legge.