Stabiliti abbattimenti e risarcimenti

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla caccia, Fernanda Cecchini, ha approvato due delibere, riferite alla specie cinghiale, riguardanti i risarcimenti dei danni alle colture agricole e il piano di abbattimenti

 

La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla caccia, Fernanda Cecchini, ha approvato due delibere, riferite alla specie cinghiale, riguardanti i risarcimenti dei danni alle colture agricole e il piano di abbattimenti. Le risorse per i risarcimenti, attribuite in base alla legge regionale del 2009, ammontano in totale a 752.575,94 euro e saranno così ripartite tra Ambiti territoriali di caccia e Province: Atc Perugia 1, 280.675; Atc Perugia 2, 185.568; Atc 3 Ternano Orvietano, 158.618; Provincia di Perugia, 52.329,81; Provincia di Terni 75.385,13.

In base alle disposizioni della legge e del regolamento attuativo, le somme saranno trasferite in due importi semestrali non superiori al 50 per cento del totale. Il piano straordinario di abbattimenti per l'anno in corso, finalizzato a mantenere un equilibrio nella presenza della specie in relazione alla compatibilità ambientale e alle colture agricole, prevede l'abbattimento, in ambito regionale, di 4.600 capi. La decisione della Giunta è stata assunta sulla base di una relazione tecnico scientifica imperniata sulla adozione e il confronto di due metodi di calcolo diversi.

Attualmente in Umbria è presente una popolazione di cinghiali oscillante tra i 30 e i 35mila capi. Duemila capi dovranno essere abbattuti in ciascuno degli Atc Perugia 1 e Ternano Orvietano, mentre nell'Atc Perugia 2 è prevista l'eliminazione di 600 animali.