Spariscono le armi Usa per l’Iraq
Un rapporto del Government accountability office, braccio investigativo del Congresso statunitense, ha reso noto un fatto imbarazzante: il trenta per cento delle forniture di armi statunitensi alle forze irachene si è dissolto nell’aria. Insomma, non si sa che fine abbia fatto. Tra il 2004 e l’inizio di quest’anno, si sono perse le tracce di almeno 110 mila Kalashnikov, 80 mila pistole, 135 mila giubbetti antiproiettile e 115 mila elmetti. La scoperta si è trasform…
Un rapporto del Government accountability office, braccio investigativo del
Congresso statunitense, ha reso noto un fatto imbarazzante: il trenta per cento
delle forniture di armi statunitensi alle forze irachene si è dissolto
nell’aria. Insomma, non si sa che fine abbia fatto. Tra il 2004 e l’inizio di
quest’anno, si sono perse le tracce di almeno 110 mila Kalashnikov, 80 mila
pistole, 135 mila giubbetti antiproiettile e 115 mila elmetti. La scoperta si è
trasformata in una formale denuncia al Pentagono, al quale il Gao chiede di
conoscere che fine abbiano fatto tutte queste armi acquistate con il denaro
pubblico. Per l’organizzazione delle forze di sicurezza irachene, infatti, nono
stati spesi finora 19,2 miliardi di dollari e almeno 2,8 miliardi sono stati
spesi per acquistare e spedire armi ed equipaggiamenti, il trenta per cento dei
quali risulta ora mancante. Il sospetto più ovvio è che, naturalmente, queste
armi siano giunte in mano a guerriglieri e terroristi.