Sako Assault rifle in 5,56×45: cos’è e cosa sostituirà

Nel recente accordo tra Finlandia e Svezia per l’acquisizione comune di armi leggere della Sako, spunta anche il nuovo assault rifle calibro 5,56×45. A differenza della versione in 7,62×51 M-23, di cui erano apparse foto a cura del Ministero della difesa finlandese a seguito della prima adozione, della versione in 5,56×45 nulla era trapelato. Tantomeno, qualsiasi informazione tecnica.
Unica cosa e attraverso una infografica della Fmv, l’Amministrazione svedese per i materiali della difesa, sappiamo che per le esigenze nazionali si cercava una “arma da autodifesa” (Självskyddsvapen) in 5,56×45 con canna da 11,5 pollici (292 millimetri) mentre invece, la precedente definizione dell’Ak-5 era “Automatkarbin”: sinonimo di assault rifle.
Dai rendering mostrati, effettivamente, la canna risulta abbastanza corta per un assault rifle: normalmente oggi si aggirano tra i 14,5 e i 16 pollici di canna. Sappiamo che impiega un pistone a corsa corta e tramite la pubblicazione di alcuni brevetti di Sako, potrebbe essere autoregolante: di fatto, non appaiono nell’astina fori per accedere a qualche valvola di regolazione dell’afflusso dei gas. L’astina dotata di slot M-lok appare dotata di due viti per lo smontaggio, si notano anche comandi completamente ambidestri con la leva dell’otturatore sul lato destro, dotata di capacità hold & release. La leva selettrice è dotata di arco di operazione di 90° con posizione intermedia semi-auto a 45°, curioso invece il pulsante di forward assist: a differenza dei più comuni e moderni pulsati circolari, questo è a goccia o teardrop tipico degli ultimi modelli M16A1. Le forniture polimeriche come calcio regolabile e impugnatura, sembrano essere della Magpul, lo spegni fiamma è di tipo birdcage ma decisamente sovradimensionato mentre il peso, dovrebbe essere poco sotto i 3.000 grammi. Ma quali assault rifle andrà a sostituire il Sako?

Finlandia: Rk-62

L’Rk-62 (Rynnäkkökivääri 62) calibro 7,62×39 è basato sulla meccanica dell’Ak-47 ma realizzato con ben altra cura e materiali, tanto da essere considerato l’apice delle interpretazioni del fucile russo. Adottava canna di 16,4 pollici (481 millimetri) e pesava 3.500 grammi con cadenza di tiro di 700 colpi minuto; venne prodotto a partire dal 1962 sino al 1994 sia dalla Valmet che lo aveva ideato, sia dalla Sako. Dalle prime versioni dotate di una curiosa quanto essenziale calciatura tubolare fissa e con stampella metallica, si passerà a una versione con calcio ribaltabile e, con il modello Rk-95 Tp, a un calcio metallico e ribaltabile in stile Fn Fal Para e fornimenti in materiale plastico più ergonomici. L’ultima e più recente versione (2019) è l’Rk-62 M3, dotato di calciatura telescopica e ribaltabile Magpul, leva di selezione con appoggio per l’indice, slitta Picatinny sul fusto, nuova astina in alluminio dotata frontalmente di slot M-Lok, compensatore con rebar cutter e moderatore di suono della finlandese Ase Utra, colorazione verde in Cerakote: con tutti questi accessori però, il peso saliva a circa 4.100 grammi. In questa ultima configurazione, avrebbe dovuto restare in linea oltre il 2030 (secondo le informazioni rilasciate all’epoca dall’esercito finlandese) ma l’imminente entrata nella Nato, deve aver cambiato i programmi in vista di una standardizzazione, in primis, del calibro.

Svezia: Ak 5

L’Ak-5 (Automatkarbin 5) calibro 5,56×45 è una versione leggermente modificata per i climi freddi dell’Fn Fnc, prodotta su licenza dalla Ffv – Carl Gustafs Ab dal 1986 e dal 1990, dalla Bofors Carl Gustafs Ab. Tra le modifiche, un ponticello del grilletto a scalino (maggiorato), manetta di armamento con presa sferica, astina ingrandita: questo per permettere una più agevole manipolazione con i guanti invernali. L’arma adottava canna lunga 17,7 pollici (450 millimetri) per un peso di 3.900 grammi e cadenza di tiro di 650-700 colpi al minuto. L’ultima evoluzione della serie (2006) è la versione Ak5-C con canna accorciata a 13,8 pollici (350 millimetri), dotata di nuova calciatura telescopica e ribaltabile in polimeri, slitta Picatinny sopra il fusto, sotto la nuova astina e anteriormente sui lati, mire d’emergenza flip up, leva di selezione ambidestra, impugnatura anteriore, nuovo spegnifiamma e finitura superficiale verde: il peso scende a 3.800 grammi.

Innanzitutto, non possiamo fare a meno di notare come i pesi delle due ordinanze sopra siano piuttosto elevati per gli standard odierni, non tanto secondariamente hanno poi manipolazioni non completamente ambidestre ed ergonomia migliorabile: per contro, avevano entrambe calciature ribaltabili. Risulta pertanto logica e conveniente, grazie all’accordo congiunto dei due Paesi, la decisione di passare al nuovo Sako 5,56.
Riguardo alla lunghezza di canna in particolare, non è difficile immaginare anche altre alternative nelle più canoniche lunghezze degli assault rifle.