Questione di colore?

Il Banco di prova ha pubblicato sulla propria homepage i criteri da impiegare per considerare un’arma semiautomatica “di aspetto militare”, quindi ricadente nella categoria B7. L’elenco dei requisiti per considerare un’arma “somigliante” a una da guerra sono abbastanza simili a quelli a suo tempo resi noti dall’Anpam, con però una significativa (e abbastanza sbalorditiva) aggiunta: possono rientrare nella categoria B7 anche quelle che hanno… un determinato colore!

Il Banco di prova ha pubblicato sulla propria homepage i criteri da impiegare per considerare un'arma semiautomatica "di aspetto militare", quindi ricadente nella categoria B7. L'elenco dei requisiti per considerare un'arma "somigliante" a una da guerra sono abbastanza simili a quelli a suo tempo resi noti dall'Anpam, con però una significativa (e abbastanza sbalorditiva) aggiunta: possono rientrare nella categoria B7 anche quelle che hanno… un determinato colore!

Infatti, il Bnp ha aggiunto al punto "g" dei requisiti che dovrebbe avere una B7, anche "il colore verde militare (od green) o Kachi (desert tan color)". Ma è anche l'elenco nel suo complesso, a destare perplessità, in quanto potrà portare a risultati potenzialmente assurdi ma, soprattutto, contrari a quella che è la lettera della direttiva europea 91/477. Basti pensare, per esempio, che armi che NON hanno mai avuto una versione automatica (cioé a raffica), come il fucile semiautomatico Benelli M4, secondo la lista di requisiti predisposta dal Bnp rientrerebbero tra le B7! E poi, che cosa significa il colore "od green" o Kachi? Tinta unita? O rientrano in tale previsione anche i pattern mimetici molto diffusi nelle armi da caccia, tipo Mossy oak? E se sì, in base a quale presupposto? È evidente che il Banco di prova ha palesemente travalicato i propri limiti di legge, ma anche quelli del buon senso.