Prosegue la sperimentazione sul cinghiale in Lessinia

Anche per la stagione venatoria 2011-2012 sarà possibile praticare la caccia al cinghiale nella Lessinia veronese. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, con una delibera proposta dall’assessore alla caccia Daniele Stival, ha autorizzato la prosecuzione della sperimentazione avviata già l’anno scorso, accogliendo così la richiesta avanzata dalla Provincia di Verona

 

Anche per la stagione venatoria 2011-2012 sarà possibile praticare la caccia al cinghiale nella Lessinia veronese. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, con una delibera proposta dall’assessore alla caccia Daniele Stival, ha autorizzato la prosecuzione della sperimentazione avviata già l’anno scorso, accogliendo così la richiesta avanzata dalla Provincia di Verona. «Le prime linee d’indirizzo per la gestione del cinghiale in Veneto», ricorda Stival «sono state emanate nell’agosto del 2010 e prevedono la possibilità di questo tipo di caccia in alcune aree, definite “unità gestionali”. La sperimentazione subito avviata nella provincia scaligera ha dato esiti incoraggianti e, con il parere favorevole dell’Ispra, abbiamo quindi dato il via libera anche per la stagione venatoria attuale». Nell’unità gestionale della Lessinia sono previsti specifici piani di abbattimento calcolati sulla base delle densità stimate, sia nell’area, denominata B1, ove è consentito solo il controllo, sia nell’area B2 dove sono consentiti sia la caccia che il controllo. In relazione alla densità stimata di cinghiali presenti ed alle condizioni ambientali dell’area, e quindi agli obiettivi gestionali, i tassi di prelievo fissati sono del 75-80 per cento nei territori soggetti a paino di controllo e del 40-70 per cento in quelli soggetti a prelievo venatorio.