Polonia: sì ai minori a caccia

La camera bassa del Parlamento polacco ha votato sì all’ammissione dei minori alla caccia. Decisivo il supporto della Face

Con il voto favorevole di 270 membri, contro 171 contrari e 8 astenuti, la camera bassa del parlamento polacco ha votato un progetto di legge che consente ai minori di 18 anni di essere presenti o di partecipare all’attività venatoria, con il consenso dei genitori o dei tutori legali. La proposta era stata avanzata dal comitato di iniziativa legislativa per la promozione delle tradizioni venatorie. Il provvedimento non è ancora effettivo, in quanto dovrà superare il vaglio del Comitato per la protezione ambientale, le risorse naturali e le foreste. “Non è garantito nulla”, ha dichiarato la Face (la Federazione europea che raggruppa le associazioni venatorie e per la conservazione ambientale), “ma la decisione di oggi è un primo passo importante e di successo”. Face ha giocato un ruolo primario nel processo decisionale attraverso la locale associazione venatoria Polski Zwiazek lowiecki, che ha dialogato con tutti i membri della camera bassa del parlamento polacco. “In questo momento”, ha dichiarato la Face, “c’è una tendenza crescente nel coinvolgimento dei giovani nella caccia nei Paesi europei e le associazioni venatorie promuovono attivamente la caccia da parte dei giovani. La partecipazione dei ragazzi alla caccia ha un ruolo ampiamente riconosciuto nel fornire conoscenze chiave sulla natura e nel determinare una profonda comprensione dei concetti di gestione ambientale e faunistica. Non è, inoltre, solo un fattore positivo per la formazione dei giovani dal punto di vista mentale, ma anche fisico, in particolare in tempi in cui i ragazzi trascorrono sempre meno tempo all’aperto”.