Obama fa bene alle armi!

Il trend di vendite pazze di armi negli Usa trova ulteriori conferme: secondo i dati diffusi dall’Atf (Alcool, tobacco and firearms bureau), nel 2012 sono state prodotte negli Usa oltre 8,57 milioni di armi, quindi il 31 per cento in più rispetto all’anno precedente (erano 6,54 milioni). Il “merito” è, come sempre, del presidente Barack Obama

 

Il trend di vendite pazze di armi negli Usa trova ulteriori conferme: secondo i dati diffusi dall’Atf (Alcool, tobacco and firearms bureau), nel 2012 sono state prodotte negli Usa oltre 8,57 milioni di armi, quindi il 31 per cento in più rispetto all’anno precedente (erano 6,54 milioni). Il “merito” è, come sempre, del presidente Barack Obama: in attesa delle tanto paventate restrizioni in materia di armi, che il presidente ha sempre annunciato di voler introdurre, gli americani fanno man bassa.

"Barack Obama è il pacchetto di stimoli per l'industria delle armi" ha dichiarato Dave Workman, caporedattore di Gun mag, rivista della 2nd Amendment foundation. "Il più grande paradosso dell'amministrazione Obama è che l'industria che forse non avrebbe voluto vedere in salute è diventata l'industria più sana degli Stati Uniti". Per Brain Malte, della Brady campaign to prevent gun violence, i gruppi in difesa delle armi hanno "demonizzato" Obama nelle due campagne elettorali del 2008 e 2012, inducendo chi possedeva armi ad acquistarne ancora. Infatti, "la percentuale delle famiglie che detengono armi è in diminuzione – ha aggiunto – e questo vuol dire che quelli che già ne hanno ne acquistano di più".

Sia come sia, nel primo mandato del presidente Obama sono stati prodotti 26,1 milioni di armi sportive e da caccia negli Usa, valore più o meno equivalente ai circa 28 milioni di armi prodotte durante entrambi i mandati del presidente repubblicano George W. Bush.