Nuovo grido d’allarme del Coisp

Il Coisp torna a sollecitare l’intervento del ministero dell’Interno per assegnare finalmente in via definitiva gli spray antiaggressione agli agenti di polizia, sottolineando come questo strumento di autodifesa, innocuo per la salute, possa contribuire a salvare decine di vite degli operatori sul campo

Il Coisp torna a sollecitare l’intervento del ministero dell’Interno per assegnare finalmente in via definitiva gli spray antiaggressione agli agenti di polizia, sottolineando come questo strumento di autodifesa, innocuo per la salute, possa contribuire a salvare decine di vite degli operatori sul campo.

“Molti non lo sanno, e a molti di più non importa assolutamente nulla, ma è agghiacciante il numero di poliziotti e altri appartenenti alle Forze dell’ordine che hanno rischiato di morire nella sola ultima settimana. E tutti avrebbero potuto evitare le gravi conseguenze che invece adesso stanno pagando. E non è stata una settimana speciale. Questa è la normalità sulle nostre strade, questa è la routine per donne e uomini che svolgono servizi ritenuti e immaginati anche non particolarmente pericolosi, ma che invece, portandoli semplicemente in strada, li espone costantemente al rischio della salute e della vita stessa anche per il più comune intervento, un rischio che peraltro non li abbandona mai, poiché un Poliziotto resta tale che sia in servizio oppure no. La maggior parte, se non tutte le violente aggressioni subite dai colleghi avrebbero potuto non verificarsi, se solo avessero avuto con sé strumenti minimi, innocui ma perfettamente funzionali allo scopo. Strumenti di cui si parla da anni, che costano quattro spiccioli, che in tutto il mondo tutte le forze di Polizia hanno ma in Italia no… In Italia preferiamo farli ammazzare i nostri Poliziotti, che così fa più ‘eroe’, o altrimenti, se malauguratamente parte il colpo dall’arma d’ordinanza, è utilissimo per i titoli dei giornali! Quasi dieci anni per avere un banale spray antiaggressione, ora lo abbiamo anche testato – per un tempo veramente lunghissimo – ma nelle dotazioni nemmeno l’ombra… Una vergogna senza fine”.