HIT THE TARGET

No, Bubbico, non ci siamo

Il viceministro dell’Interno risponde sulla legge antiterrorismo. E non ci convince per niente. C’è pregiudizio e un pizzico di furberia e incompetenza… Soprattutto traspare la volontà di rendere meno "agevole" Il Porto di Tiro a volo.

Gli appassionati vogliono contare di più

In un grande hotel di Roma, si è svolta la prima riunione di un gruppo di appassionati che non ci stanno a essere criminalizzati e snobbati. Presenti anche i delegati di Conarmi e Assoarmieri

Le armi “proliferano”, ma gli omicidi diminuiscono!

La politica preme per una drastica limitazione della "proliferazione" delle armi tra i cittadini, ma sorpresa sorpresa, la direzione centrale della polizia criminale ci informa che gli omicidi sono in diminuzione. Infatti, la comparazione dei dati relativi al periodo compreso tra il 14 agosto 2012 e il 31 luglio 2013, rispetto al periodo 14 agosto 2013-31 luglio 2014, conferma che gli omicidi commessi in generale sono calati del 13,86 per cento

Il 7,62×39 “sterminato” dal decreto antiterrorismo

Addentrandosi sempre più nelle "pieghe" della conversione in legge del decreto antiterrorismo, si scoprono sempre maggiori assurdità, in modo particolare per quanto riguarda le classificazioni a suo tempo eseguite dal Banco di prova: per quanto riguarda le carabine semiautomatiche in 7,62x39, si assiste a un vero e proprio "sterminio"

Buon compleanno, Dieter!

Dieter Anschütz, il patriarca della nota azienda tedesca di armi per il tiro sportivo e l'attività venatoria, compie oggi 85 anni

Il piano per prevedere i furti

Come si può fare per combattere la microcriminalità e, in particolare, il flagello dei furti? Prevedendoli! Questo è, in sintesi, il lavoro compiuto dal Centro di ricerca Transcrime research in brief - Serie Italia diretto dal professor Ernesto Savona dell’Università del Sacro cuore di Milano e dell’Università degli studi di Trento, in collaborazione con il dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno

La legge antiterrorismo è entrata in vigore

Il famigerato decreto "antiterrorismo" è diventato la legge 17 aprile 2015, n, 43. Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 91 del 20 aprile, entra in vigore immediatamente, cioé oggi. Questo significa che tutte le carabine "di aspetto militare" che non siano classificate sportive acquistate da oggi in avanti, dovranno essere denunciate come armi comuni da sparo

Il decreto antiterrorismo “come si deve”

È un caso talmente raro, che merita di essere segnalato: ogni tanto, anche i quotidiani riescono a parlare di armi e della relativa normativa, senza dire corbellerie!

Il valore economico del settore armi

Lo spiega Marco Cioppi dell'università di Urbino in una ricerca che svela come il giro di affari complessivo che ruota intorno al settore armiero rappresenta 7,9 miliardi di euro l’anno, lo 0,51% del Prodotto interno lordo. Ma c'è ben di più...

Troppe incongruenze: forte odore di strumentalizzazione

Claudio Giardiello, l’ex immobiliarista residente a Garbagnate milanese che lo scorso 9 aprile ha sparato e ucciso tre persone al tribunale di Milano, al momento dell’arresto risultava “pulito” nel cervellone del ministero dell’Interno.

Il pd ci vuole male

Non bastava il decretaccio. Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del partito democratico, annuncia un disegno di legge per "nuove regole sul Porto d'armi, come ha dimostrato il caso del tribunale di Milano". Sono sciacalli che "giocano" con i diritti dei cittadini, sfruttando tre morti.

La “lezione” Calderini

Una tragedia istruttiva per i nostri governanti e per gli uffici ministeriali. Nel 2003 un caso di cronaca scosse le coscienze. Andrea Calderini uccise la compagna e una vicina di casa. Pagarono i medici che l'avevano giudicato idoneo alle armi, il dirigente della questura che gli rilasciò la licenza e anche il ministero dell'Interno...

I senatori che hanno votato il decretaccio

Dal sito del Senato, è stato possibile scaricare i nomi dei senatori che hanno votato la sciagurata conversione in legge del decreto Antiterrorismo. Eccoli!

Feltri: «Se trovo un ladro in casa, sparo»

“A casa, a Bergamo, ho una pistola calibro 7,65. Se dovesse arrivare un ladro la prima cosa che faccio è sparare. Preferisco un brutto processo a un bel funerale”. Queste le dichiarazioni di Vittorio Feltri, noto editorialista del quotidiano Il giornale, nella trasmissione “La zanzara” di Radio24

Cittadini armati: la politica all’attacco

La tragica strage avvenuta al palazzo di giustizia di Milano ha dato il via al linciaggio dei cittadini armati: si moltiplicano i politici desiderosi di compiacere l’opinione pubblica, proponendo giri di vite a tutto spiano

Il giudice Mori commenta la legge antiterrorismo

Il giudice Edoardo Mori ha aggiornato il proprio sito Internet, con un articolato commento punto per punto sui contenuti della legge antiterrorismo votata poche ore fa in Senato, che riguardano il settore delle armi sportive e da caccia

Ok del Senato, la frittata è fatta

La frittata è fatta, l’ennesima tegola per gli appassionati d’armi è pronta. Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto “antiterrorismo” 7/2015 così come integrato dalla Camera lo scorso 31 marzo. Cioè, con all’interno le prescrizioni sulle armi “di aspetto militare”, sui caricatori ad “alta capacità” e sul divieto di utilizzo a caccia del 6 mm Flobert

Salvini: «È una follia!»

Il segretario della lega Nord, Matteo Salvini, attacca le dichiarazioni sull’eccesiva diffusione di armi rilasciate da David Ermini del partito democratico, che vorrebbe negare il diritto alla legittima difesa

Anpam: dolore per le vittime, ma la proliferazione non c’è

L'Anpam ha diffuso un comunicato nel quale esprime cordoglio per le vittime di quanto accaduto nel Tribunale di Milano, ma fornisce anche dati inoppugnabili volti a dimostrare che la presunta “proliferazione” di armi tra i cittadini è inesistente

Boschi pone la fiducia sul decretaccio

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto la fiducia in Senato sulla conversione del decreto "antiterrorismo" 7/2015. La votazione si svolgerà oggi, dalle 9,30

Renzi: «Stop alla proliferazione delle armi»

Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola unica dell’intelligence a Milano ha dichiarato: «Quello che è accaduto al tribunale di Milano ci chiama a un impegno contro la proliferazione delle armi e nella difesa delle strutture giudiziarie, per le quali bisogna immaginare il passaggio della sicurezza in carico allo Stato»

Vi sembra una B7?

In vista della temuta approvazione del famoso decreto antiterrorismo, che darà un'altra mazzata al nostro settore, conviene fare un attimo il punto su quali armi siano effettivamente qualificate "B7". Per scoprire, che sono molte più armi di quante non si pensasse

Alla fine, è colpa del Tav?

La chiave di lettura proposta da Repubblica su quanto avvenuto al tribunale di Milano è quantomeno allucinante: la colpa è del Porto di fucile per Tiro a volo!

Ezio, ma che cosa dici?

Ezio Mauro, direttore responsabile di Repubblica, è protagonista di un filmato che lo ritrae durante una riunione di redazione. Si parla della strage al Palazzo di giustizia di Milano e, ovviamente, le considerazioni sono sempre centrate sulle "troppe armi" di questo nostro "far west"

Le guardie giurate non ci stanno

Le guardie giurate non ci stanno, a fungere da capro espiatorio per quanto accaduto al palazzo di giustizia di Milano. E hanno deciso, pertanto, di acquistare una pagina sul Corriere della sera per spiegare la loro versione dei fatti. Versione che parla di un sempre crescente affidamento di servizi di security a contratti cosiddetti di "portierato", gestiti da figure professionali spesso anche disarmate

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