Modificare la 157/92 per i calendari venatori regionali

Parte dalla Liguria una proposta di legge alle Camere per la modifica della Legge 157 del 1992 in materia di caccia, allo scopo di conferire maggior autonomia alle Regioni nella definizione del calendario venatorio

 

Parte dalla Liguria una proposta di legge alle Camere per la modifica della Legge 157 del 1992 in materia di caccia, allo scopo di conferire maggior autonomia alle Regioni nella definizione del calendario venatorio. Francesco Bruzzone (in foto), capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, è il primo firmatario di un documento, firmato anche dai Consiglieri Regionali della Lega Nord Edoardo Rixi e Maurizio Torterolo, sottoposto all’assemblea ligure, contenente una proposta di legge alle Camere in merito alla modifica delle norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio.

L’iniziativa, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, chiede al Consiglio Regionale della Liguria di proporre alle Camere modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, che detta norme in ordine all’adozione del calendario venatorio annuale da parte delle Regioni. In particolare, il documento presentato da Bruzzone ha come obiettivo la modifica del comma 4 dell’articolo 18 della legge, affinché venga sostituito dal testo “4. Le regioni, sentito l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), definiscono con apposita legge il calendario regionale relativo all’intera annata venatoria nel rispetto di quanto stabilito ai commi 1, 2 e 3, e con l’indicazione del numero massimo di capi da abbattere in ciascuna giornata di attività venatoria”.

“Questa modifica consentirebbe ai Consigli Regionali di rivendicare il proprio ruolo in materia di caccia”, spiega Francesco Bruzzone, che già lo scorso novembre ottenne l’approvazione con voto unanime del Consiglio regionale di un ordine del giorno, che proponeva l’affidamento agli enti regionali della possibilità di approvare anche con legge provvedimento i calendari venatori. “Quanto accaduto nei mesi scorsi ha creato notevoli difficoltà ai cacciatori della Liguria e ha posto l’accento sulla necessità di avere maggiori certezze per il futuro. Deve essere ridata alle Regioni italiane la possibilità di approvare con legge i calendari venatori, e la nostra iniziativa è mirata a quello”.