Malumori per la decisione dell’Uits

Il blocco dell’attività istituzionale e “amatoriale” decisa dal commissario straordinario dell’Uits contrasta con le indicazioni contenute nei “Chiarimenti applicativi dell’ordinanza” emanati dalla regione Veneto

Il commissario straordinario dell’Unione italiana Tiro a segno, Igino Rugiero, ha firmato una comunicazione ufficiale con la quale invita comitati regionali e sezioni Tsn “nelle regioni che attualmente sono interessate e in quelle che nel tempo potrebbero essere coinvolte” a bloccare non soltanto l’attività sportiva “agonistica”, ma anche quella istituzionale, quella cioè dei corsi dedicati ai cosiddetti “obbligati”, e quella amatoriale. La decisione presa da Roma non è stata condivisa in molte sezioni del Tsn, anche perché appare in contrasto con un altro documento, questa volta reso pubblico dall’amministrazione regionale del Veneto, che ha per oggetto “Chiarimenti applicativi in merito all’ordinanza con tingibile e urgete n° 1 del ministero della Salute, d’intesa con il presidente della regione Emilia-Romagna, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019”.

In sintesi, nel documento firmato dal direttore generale dell’area Sanitaria e Sociale della regione Veneto, Domenico Mantoan, si scrive che “in via generale non sono invece ricomprese nelle attività da sospendere quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica borsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo, gli impianti sportivi e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano concentrazione di persone”.

In ballo, oltre alla normale frequentazione delle linee dei Tsn per l’attività amatoriale (quella agonistica rientra tra quelle certamente bloccate dalla ordinanze delle regioni) c’è tutta la parte che riguarda l’addestramento di guardie giurate e polizie locali. I “cugini” della Federazione italiana Tiro a volo hanno sospeso, a macchia di leopardo, l’attività agonistica di livello regionale e nazionale, mentre nessuna indicazione è stata, per il momento, impartita ai singoli impianti, lasciati liberi di decidere autonomamente. Opposto il senso del documento emanato dall’Uits, a firma del commissario straordinario, Igino Rugiero.

“In accordo con le misure prese dal ministro delle Politiche giovanili e lo sport e concordate con il Presidente del Coni e in base alle quali il Governo si appresta a emanare nuove misure urgenti per fronteggiare e contenere in modo incisivo i casi di contagio da coronavirus, l’Unione italiana Tiro a segno raccomanda la stretta osservanza delle stesse da parte di tutte le sezioni TSN. Eventuali diverse necessità o iniziative dovranno essere preventivamente concordate con l’Uits per tramite dei Comitati Regionali.

Per quanto sopra, si pregano i presidenti dei citati Comitati Regionali UITS a voler monitorare tutte le problematiche in argomento, tenendosi a stretto contatto con le autorità locali (Regione, Provincia, Comune) considerando tutte le disposizioni da loro emanate sulle modalità di prevenzione da attuare per evitare il contagio da coronavirus, quali indicazioni da eseguire tempestivamente dandone immediata comunicazione alle sezioni per competenza per solerte ottemperanza senza attendere o chiedere autorizzazione a questa UITS che, comunque, deve essere sempre portata a conoscenza delle diverse procedure attuate.

A riguardo si dispone anche la sospensione dell’attività istituzionale nelle regioni che attualmente sono interessate e in quelle che nel tempo potrebbero essere coinvolte (addestramento guardie giurate, vigili, diplomi ecc,) perché la stessa attività rientra nelle possibili situazioni a rischio per cui è opportuno e doveroso adottare tutte quelle precauzioni e attenzioni che possano ridurre al massimo l’esposizione di persone a eventuali situazioni pericolose per la salute pubblica.

Certo della vostra collaborazione e rimanendo a vostra disposizione, il mio ufficio, nella persona di Maria Giorgi, è sempre attivo per ogni vostra necessità che, ripeto, deve essere filtrata dai presidenti dei Comitati regionali/provinciali.