Londra: kit anti-emorragia sui taxi contro il pericolo accoltellamenti

Nella capitale europea più disarmata, cioè Londra, continua a esserci un “problemino” con le armi da punta e da taglio. Come peraltro in tutta l’Inghilterra e il Galles che, nel periodo compreso tra marzo 2021 e marzo 2022, ha fatto registrare il record assoluto di morti ammazzati a colpi di coltello (282), da quando esistono le statistiche, cioè dai precedenti 76 anni. Il dato ha superato di stretta misura il precedente record, di 281 vittime, relativo al periodo tra marzo 2017 e marzo 2018. Insomma, si è tornati a uccidere come prima della pandemia, all’ombra del Big Ben, e la maggior crescita percentuale è relativa alle vittime di età compresa tra i 17 e i 24 anni. Tra le motivazioni indicate dagli analisti, per le quali i giovani escono di casa con il coltello, ci sarebbe quella secondo la quale il periodo di confinamento forzato per la pandemia avrebbe reso giovani e giovanissimi più “fragili” e, di conseguenza, il coltello sarebbe uno strumento con il quale acquisire una maggior sicurezza nei confronti dell’esterno, esponendo tuttavia il portatore a un maggior rischio di essere coinvolto in scontri all’arma bianca. Ma tra le armi bianche presenti nelle statistiche vi sono anche strumenti molto più improvvisati (ma non per questo meno letali), come le bottiglie rotte.

Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che, nella città di Londra, l’associazione di beneficenza Rapaid ha deciso di distribuire gratuitamente a 500 tassisti kit medici anti-emorragici di tipo militare, in modo tale che sia possibile intervenire con prontezza nel caso in cui ci si imbatta in una vittima di accoltellamento, prima ancora dell’arrivo delle ambulanze. Questo perché il tempo stimato per l’arrivo di un’ambulanza è in media di 10 minuti, mentre una grave emorragia può determinare la morte anche in soli 5 minuti.

L’iniziativa, approvata dall’associazione Transport for London, che regola la presenza dei Taxi nella capitale, prevede di distribuire questi kit di pronto soccorso (che possono essere impiegati anche senza una specifica formazione medica) a 5 mila Taxi entro la fine dell’anno, coprendo in tal modo circa un terzo della flotta totale. L’iniziativa, pensata inizialmente per il rischio terrorismo dopo gli attacchi terroristici al ponte di Westminster e al Borough market di Londra, ha debuttato nel 2019 a Manchester, quindi a Oxford, Swindon ed Exeter, adesso è la volta della capitale. I promotori hanno sottolineato che, tuttavia, rispetto alle necessità iniziali di contrasto al terrorismo, adesso lo scopo di questi kit paramedicali è quello di contrastare il rischio emorragico nei casi di “semplice” attacco criminale con il coltello.