Lombardia, guerra totale ai cinghiali

Con la seduta di ieri, la Regione Lombardia ha confermato tra le modifiche alla normativa venatoria la possibilità di cacciare il cinghiale tutto l’anno, anche di notte con visori notturni

Il consiglio regionale lombardo ha approvato definitivamente gli emendamenti che erano stati proposti qualche giorno fa nella bozza della legge di revisione normativa ordinamentale, in materia di caccia. Tra questi, la possibilità di cacciare il cinghiale tutto l’anno, anche di notte con l’ausilio di visori notturni. “Servono misure drastiche per fronteggiare un’emergenza sempre maggiore che sta causando danni ingenti agli agricoltori e in alcuni casi costituisce anche una minaccia per l’incolumità e la sicurezza delle persone”, ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, “l’invasione dei cinghiali sta interessando in modo significativo e diretto i nostri territori”. “prevenire è sempre meglio che curare”, ha aggiunto, “e costa molto meno: l’ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna”.

Il provvedimento ha ricevuto il voto contrario di M5S e Pd, proprio in ragione dei provvedimenti sulla caccia. Simone Verni, consigliere regionale M5S, ha commentato: “la legge ordinamentale è l’ennesima forzatura illegittima di questa maggioranza, la Lombardia approva una deregulation della caccia, favorendo il bracconaggio e mettendo a rischio i lombardi di sanzioni europee. L’attività venatoria ha regole ben precise che si possono cambiare utilizzando solo mezzi e procedure legittime: a Roma o a Bruxelles. Le scorciatoie illegali prese dalla Lombardia sono assurde, oltre che pericolose”.