Le armi più vendute negli Usa: qualche sorpresa…

Quali sono le armi più vendute nei primi 11 mesi del 2017 sul mercato Usa e per modello? Analisi non facile ma grazie ai siti americani Gunbroker.com e Gungenius.com possiamo saperlo con ragionevole certezza anche se, alcuni risultati possono stupire… Innanzitutto parliamo di “modelli” e Gungenius ogni mese stila una classifica dei 5 modelli più venduti per ogni categoria di armi: pistole semiautomatiche (che approfondiremo meglio…), revolver, fucili semiautomatici, bolt action, fucili calibro 12 semi automatici e a pompa.
Facciamo qualche considerazione generale: innanzitutto parliamo di armi nuove (sul sito ci sono anche le classifiche per le armi usate…); sono poi le aziende nazionali a spartirsi la fetta maggiore ma il mercato americano è talmente grande che, in effetti, c’è spazio anche per i competitors stranieri; difficile essere molto precisi in merito ai reali volumi e soprattutto, al fatturato, in quanto solo Smith & Wesson e Ruger essendo quotate in borsa, producono dati verificabili.
Iniziamo dalle pistole semiautomatiche: al quinto posto ci sarebbe un pari merito tra la Kel-Tec Pmr-30 in .22Wmr e la Sig Sauer P320. La Sig P320 ha registrato una impennata nelle vendite nei primi mesi dell’anno a seguito anche della vittoria nel concorso Mhs ma, ha notevolmente rallentato dopo le polemiche circa i noti problemi di sicurezza in caso di caduta. Non stupisca invece la “strana” Kel-Tec Pmr-30 (30 colpi nel caricatore…) che si è affacciata con prepotenza nelle classifiche, grazie soprattutto al ritorno della sua disponibilità sugli scaffali e che quindi ha capitalizzato dell’attesa e delle prenotazioni pendenti, non esaudite prima; secondo punto: evidentemente, è stata intesa dal pubblico come una Pdw “civile” di libera vendita.
Al quarto posto la Glock G19 che si vende sempre bene e che deve ancora sfruttare l’avvento della Gen5: sono attesi picchi di vendita nei prossimi mesi…
Al terzo posto la Sig Sauer P938 calibro .380 Acp, classica subgun da difesa con struttura metallica e scatto in singola azione con cane esterno: assomiglia pur sempre ad una micro 1911, no?
Al secondo posto la Smith & Wesson M&P 9 Shield, la subcompact striker operated e con fusto polimerico; bene anche la M&P nelle misura service ed anche per questi modelli, con l’arrivo delle nuove M&P 2.0 sono attesi imminenti picchi di vendita.
And the winner is…al primo posto ecco la Ruger Lcp, ulteriore subgun in .380 Acp da difesa e con fusto polimerico a conferma che il segmento è ancora hot per i consumatori americani
Revolver: nella patria di queste armi il settore risulta più fluido ma al primo posto sempre una arma da difesa, il Taurus Model 85 (bene anche il Taurus Model 605) solido e compatto snubnose 5 colpi .38 Special +P in evidenza negli ultimi mesi dell’anno. Agli inizi viceversa, bene l'analogo ma polimerico Ruger Lcr e a metà anno picchi di vendita per la “novità” Kimber K6s.
La sorpresa maggiore però è certamente nell’ambito dei fucili semi automatici: per 11 mesi al primo posto nelle classifiche…c’è la Kel-Tec Sub-2000, carabinetta folding nei calibri 9×19 e .40 S&W. La Sub-2000 probabilmente, viene intesa come arma da difesa abitativa e da backpacking compatta e relativamente economica (500 dollari ma anche meno…) con il benefit di utilizzare le più economiche munizioni da pistola ed in grado di utilizzare, scegliendo, i caricatori Smith & Wesson M&P, Sig Sauer P226, Beretta 92 & 96, Glock 17, 19, 22 e 23 ottimizzando quindi, la “logistica” dei caricatori. A questo punto, complimenti a Mr. Kellgren proprietario e prolifico inventore della Kel-Tec. Tranquilli… si parla di “modelli” e non di “tipologia”, infatti il fucile semi automatico più venduto negli Usa in questo senso, è certamente l’Ar15 (o Msr-Modern sporting rifle) ma tale tipologia va divisa tra gli innumerevoli produttori come Dpms, Smith & Wesson e Ruger per citare il più famosi. Analogo discorso anche per le 1911.
E tra i bolt action? Il più venduto sembra essere il Ruger Precision rifle, seguito dal Browning X Bolt.
Fucili calibro 12: tra i semiauto svetta il Benelli Super black eagle marcato stretto però, dal Tri Star Raptor; tra i fucili a pompa trionfa il Mossberg M590 ma ottime performances di vendita ad inizio anno, del bullpup Kel-Tec Ksg.
Alcune analisi: tra le pistole (revolver compresi) continua la richiesta di compatte armi da difesa e da porto occulto; tra le armi lunghe semiautomatiche continua l’interesse per gli Ar15/Msr ma l’exploit della Kel-Tec Sub-2000 qualcosa significa: convenienza e flessibilità. Nei bolt action l’exploit del Ruger Rpr è altrettanto sintomatico, arma sportiva di precisione ma con look evidentemente “tactical”, seguono però armi con vocazione più venatoria. In merito ai calibro 12 e nei semi auto, situazione fluida con oltre ai primi due in classifica, i Franchi Affinity e Browning A5 con ottimi volumi di vendita. Infine i pump action, altra categoria tipicamente americana: il Mossberg M590 non è certo una sorpresa per tipologia e impiego ma il bullpup, così inviso generalmente al pubblico americano, trova nel Kel-Tec Ksg un inaspettato apprezzamento.