L’animalismo si scaglia sui cappelli di pelo delle guardie di sua maestà

Una organizzazione animalista britannica ha di nuovo minacciato il ministero della Difesa di azioni legali per non aver ancora preso in considerazione la sostituzione dei famosi cappelli in pelliccia nera delle guardie del re, ma anche di altri corpi dell’esercito, con materiali sintetici. Infatti i famosi cappelli a torre, immortalati nel cambio della guardia a Buckingham palace, sono fatti con le pelli degli orsi neri canadesi (ursus americanus), o baribal per intenderci, il che naturalmente sarebbe, sempre secondo gli accusatori animalisti, causa dello sterminio dei suddetti orsi. C’è da chiarire che gli orsi neri in Canada, ma anche negli States, sono numerosissimi e assolutamente non in pericolo come specie. Oltretutto, anche per esperienza personale diretta, per anni abbiamo potuto constatare l’attenzione del governo nella gestione degli abbattimenti. Il ministero della Difesa ha infatti ricordato che tutte le pelli usate provengono da abbattimenti legali autorizzati. E, anche se si smettesse di utilizzare le pellicce per realizzare i cappelli, gli abbattimenti ci sarebbero lo stesso. Fino a pochi anni fa, c’erano addirittura persone che lavoravano nelle varie province canadesi per tenere sotto controllo il numero di questi animali, non bastando gli abbattimenti della caccia regolare. Si tratta in effetti di animali molto promiscui con l’uomo e le sue discariche (dumping), che nei centri abitati minori, lontano dalle grandi città, ne attirano a decine.

Oltretutto, i reparti dell’esercito britannico mantengono una orgogliosa idea dei loro cappelli e i tentativi per sostituirli con altri materiali non hanno prodotto i risultati necessari per un uso consono come da regolamento. Al di là delle ragioni d’affezione, è necessario ribadire che la materia prima proviene da caccia regolare e che quest’ultima continuerebbe a essere praticata per mantenere la specie in numero giusto rapportato al territorio. Sarebbe come protestare per aver realizzato oggetti in cuoio quando la materia prima proviene da tutti i bovini macellati per uso alimentare.